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Attualità | 29 agosto 2024, 08:26

Tensione sull’Aurelia – bis, il comitato Garbella Prino scrive alla Regione: "Procedura non corretta"

"C’è il timore che le nostre richieste non vengano ascoltate”. Dubbi anche sul piano archeologico, paesaggistico e ambientale

Tensione sull’Aurelia – bis, il comitato Garbella Prino scrive alla Regione: "Procedura non corretta"

Una procedura ritenuta non corretta, quindi, aspetti archeologici, paesaggistici, ambientali ed, infine, sotto il profilo della congruità con  negative ricadute occupazionali.

Il Comitato Aurelia Bis Garbella Prino ha trasmesso nei giorni scorsi alla Regione Liguria le osservazioni accompagnate da una lettera una redatta da un legale Legale e una relazione tecnica, dettagliando specifiche osservazioni.

Nella Relazione Generale Anas –scrive il Comitato - ammette che via Ballestra non può avere ‘caratteristiche di strada extraurbana secondaria, in linea con gli standard prestazionali dell’intera variante’ in quanto ‘non risulta coerente con il contesto attraversato, prettamente urbano caratterizzato da diverse proprietà private che hanno accesso diretto sulla strada. Inoltre, la recente realizzazione di una pista ciclabile al piede del muro d'argine da parte del Comune di Imperia, rafforza il carattere urbano dell'asse’”. 

“In buona sostanza –prosegue il Comitato -  si andrebbe a stravolgere una intera porzione di territorio per creare solo una nuova arteria secondaria Perché? Si andrebbe a realizzare una rotatoria al bivio di Poggi, un'altra rotatoria 500 metri più a monte, detta rotatoria Prino, andando a modificare pesantemente tutte le viabilità secondarie , in particolare al bivio di Poggi dove verrà abbattuto l'edificio d'angolo e quello retrostante, ad aggiungere un nuovo ponte stile 'Piani' a ridosso della rotatoria ‘Prino’, che andrebbe ad interessare un'area ad alto rischio archeologico, il più alto di tutto il progetto, ad obbligare la nuova viabilità a percorrere un tratto soggetto a ripetuti allagamenti , sempre più frequenti in via Ballestra negli ultimi anni, e questo perché?”. “

Perché secondo Anas è emersa la volontà di garantire la possibilità che la variante dell’Aurelia possa in futuro essere prolungata in direzione ovest, al fine di migliorare la qualità della vita degli abitati posti a ponente rispetto ad Imperia”.

Continua il Comitato: “Qual è quell'Ente locale che accetta di stravolgere oggi e definitivamente un contesto residenziale ad alto potenziale turistico ricettivo per siffatta volontà? Una volontà più teorica che realistica perché sappiamo tutti molto bene che esistono altri progetti già in fase di studio ed ampiamente reclamizzati come la Armo-Cantarana e i tratti di Aurelia Sanremo-Ventimiglia. E anche nell'ipotesi che un domani si riuscisse fare il tratto da Imperia Ovest a Taggia quali ostacoli ci potranno mai essere nel proseguire dalla rotatoria dello svincolo autostradale con un ponte e un viadotto diretto in galleria verso San Lorenzo al Mare?”.

Se non ci fossero alternative allora queste domande avrebbero una risposta, ma l'alternativa c'è ed è via Littardi che attualmente conduce allo svincolo di Imperia Ovest e che potrebbe essere al più oggetto di qualche puntuale intervento di miglioramento. A beneficio di tutti e senza compromettere in modo permanente una porzione importante di territorio sotto ogni aspetto e di far chiudere delle attività commerciali e turistiche – ricettive ben avviate”.

Infine -concludese citiamo poi la pista ciclabile, il rifacimento di un'opera appena terminata dal Comune pone ulteriori dubbi di economicità”.

Diego David

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