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Meteo | 28 agosto 2024, 07:31

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo a cura di Stefano Sciandra

Conviene seguire il web acchiappa click per le previsioni meteo? Dal 10 luglio parlano di rinfrescate mentre vi godete il cinquantesimo giorno di dominio africano. Coraggio, Natale si avvicina!

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo a cura di Stefano Sciandra

Personalmente mi viene da ridere, anche se è un sorriso amaro, nel leggere da parte dei soliti noti, i siti meteo acchiappa click di una nuova potente ondata di caldo opprimente in arrivo per il fine settimana.

Si tratta sempre di loro, quelli delle "rinfrescate" che per due mesi hanno proposto e che naturalmente adesso vedono dopo i primi 5-6 giorni di settembre.

Ricordate cosa scrissi non più tardi di una decina di giorni fa? Vi proporranno continuamente scadenze spostate in avanti e ci ritroveremo a Natale parlando del Generale Inverno che organizzerà i suoi attacchi che mai arriveranno.

(I soliti geopotenziali e le solite temperature per la giornata di sabato 31 agosto secondo il modello americano GFS)

Ora fisiologicamente prima o poi qualcosa andrà a cambiare, ma resta il totale fallimento di un sistema previsionale basato sul sensazionalismo privo della necessaria lucidità e obiettività su un cambiamento sempre più devastante.

Chi come me è particolarmente sensibile e non sopporta il caldo africano, si sarà accorto che alle due di mattina di ieri la temperatura ha iniziato improvvisamente ad alzarsi salendo di 2 gradi, 25.6 nella prima collina imperiese, rispetto ai 23.6 delle 21:30. I più attenti avranno anche percepito una sorta di aria calda e soffocante che si avvertiva all'esterno, per il fenomeno della compressione legato alla ventilazione.

(Una fresca notte dalla collina imperiese)

E così adesso si parla dei 40 gradi che verranno nuovamente raggiunti, dei 37° nel catino Padano, degli oltre 30° sulla costa ligure con tassi di umidità variabili oggi, tendenti più al secco da domani mattina ma con valori termici fuori misura. A rincuorare tutti alcuni titoli che recitano: "Nuova fiammata africana sarà l'ultima? Pare di sì perché i modelli...ecc".

Come detto poco sopra qualcosa muterà anche perché le notti non possono essere accorciate andando avanti, ma che l'Italia sia letteralmente al centro dello stra dominio del Gobbo è assodato. Insomma Il Gobbo si sgonfierà per natura, ma attenzione per quanto concerne le temperature, perché come ricordo sempre la sua presenza ingombrante e vigile sarà sempre costante.  Anche se i modelli intravedono infiltrazioni fresche a più riprese al termine della prima decade di settembre, serviranno diversi attacchi per indebolire questa superpotenza dell'universo meteo.

Non vi sto quindi a tediare con dettagli previsionali. Sino a lunedì le temperature massime non saranno al di sotto dei 30 gradi, quindi se scende di mezzo grado o un grado, dire temperature in calo sarebbe prenderVi in giro.

Nemmeno una suggestione di qualche colpo di tuono o di qualche temporale nei pressi, perché si andrà verso una stabilità assoluta. Vi cito solo un dato sulle solite Alpi Cozie per dopodomani con isoterma a 24° a 1500 m e zero termico stellare. 

In ultimo una preghiera per la dipartita di un altro ghiacciaio, quello del Flua sul Monte Rosa. I decessi aumentano, Plateau Rosa, perennemente sopra zero da 50 giorni resta in terapia intensiva, ma i suoi 3480 m di quota sono il limite della sopravvivenza, limite destinato ad abbassarsi nei prossimi 25 anni per quella che diventerà una necessità: ridisegnare la sicurezza e la stabilità in montagna, quella che ho definitivamente abbandonato dopo una carriera importante e di cui non riesco a condividere l'agonia.

Stefano Sciandra

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