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Pallapugno | 26 agosto 2024, 15:36

Terza vittoria bresciana consecutiva al torneo di pallonetto di Borgomaro

Secondo importante appuntamento, dopo quello di Sant’Agata, per la balètta

Terza vittoria bresciana consecutiva al torneo di pallonetto di Borgomaro

Terza vittoria bresciana consecutiva al torneo di pallonetto a Borgomaro.

Secondo importante appuntamento, dopo quello di Sant’Agata, per il pallonetto o balètta in provincia di Imperia nel prezioso contesto di via Merano, la via maestra interna all’abitato di rifondazione cinquecentesca.

L’affiatato gruppo di volontari locali che ha dato origine alla manifestazione, risorta dopo la pausa della pandemia, è riuscita a mettere a punto una kermesse molto attrattiva.

Ben sedici le squadre in campo.  Si segnala certo la presenza di squadre locali, con diversi giovani e anche protagonisti della pallapugno, il parente d’alto loco del popolare pallonetto. Il dato rilevante è però la partecipazione di ben cinque squadre dell’area bresciana, provenienti dal classico bacino della val Sabbia, e di due di Pieve San Lorenzo, provincia di Lucca.

Si giocato senza sosta dal sabato mattina alla domenica pomeriggio su due campi di gioco, di stile differente. Su quello a monte, più corto, si è giocato con la palla da tennis, su quello maggiore con la pallina  priva di rivestimento, con velocità maggiore.

Dunque, infinita sequenza di partite di qualificazione e percorso decisivo la domenica, con quarti di finale, semifinali e finali. Si segnala tra gli altri un match tiratissimo tra la squadra di Corrado Agnese e quella di Giovanni Ranoisio, due aedi del pallonetto, capaci di giocare a ottimo livello anche a pallapugno, con un parterre di compagni di assoluto rilievo. 

Al termine del torneo, però, si ripete per il terzo anno quello che si è già visto.  Si impone per la terza volta consecutiva la squadra bresciana di Patrick Silvini, Jacopo Bignotti e Simone Pialorsi, che ha meglio su Michele Morettini, Matteo Magagnini e Manuel Richilmini, altra terna di Sabbio Chiese.

Al terzo posto salva l’onore di Liguria la terna di Corrado Agnese, con l’esperto Marco Simone e il giovane Cristian Di Curzio, realtà già consolidata della pallapugno provinciale. I toscani appena più indietro, ma sicuramente ostici. Più in ombra la squadra del supercampione Alex Bianchi, già trionfatore a Sant’Agata.

Premiate tutte le squadre con menzione per il competitore più esperto, Marino Giorgi e per il più giovane, Lorenzo Vassallo.

Fra chi è rimasto fermo per infortunio c’è il collaudato giocare di San Lazzaro Reale, Claudio Merlo, che si è ben disimpegnato come arbitro. Molte le osservazioni da fare in conclusione.

Con grande sforzo organizzativo, il pallonetto è in vita in provincia di Imperia e si sono viste anche le telecamere guidate da Luca Giaccone, anima de “Lo Sferisterio”, nell’ottica di un progetto molto interessante e, si vedrà, spettacolare. I tempi sono molto diversi dal passato, quando si giocava tutti i pomeriggi da tarda primavera ad autunno: strade e piazze. I problemi di oggi per lo sviluppo del gioco di strada sono i pericoli automobilistici, il calo demografico, la minore libertà di movimento dei bambini e ragazzini, la distrazione offerta dai mezzi tecnologici, il cambio climatico (una volta alle 13 si era in piazza a giocare, oggi a luglio o ad agosto non è consigliabile) e comunque una diversa composizione sociale degli abitanti del centri rurali, dato che chi vi va ad abitare da fuori senza essere originario del posto (gli abitaissi), può non capire la gazzarra generata dal gioco. Pazienza, ostinatamente si va avanti, sperando in un sostegno pubblico, federale o privato al movimento. 

Si segnalano i fornitori dei premi ovvero sponsors della manifestazione: Tallone, Anfosso, Fratelli Carli, Mediterranea, Uliveti del Maro, ENG Elettrica, Pandorà, Cà Sottane, Bar Trattoria da Linda, Pizzeria Le Logge, Censin da Bea, Bar Peter Pan, Forno di Nonna Pierina, Damiano, Pellegrino G.&L., Podere del Maro. In cucina, presenti prodotti della Fratelli Merano (con molti dipendenti sul campo quali giocatori). 

Dunque, un arrivederci al prossimo anno, sperando in una crescita degli appuntamenti stagionali per il pallonetto. 

Alessandro Giacobbe, storico del territorio

Alessandro Giacobbe (*)

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