La sua dolce metà si era subito dimostrata comprensiva ma lui non si dava pace per aver perso la fede in mare. Tutto era accaduto in pochi secondi, in acqua, stava nuotando e il mare gli ha portato via l’anello.
Quando se ne è accorto il dolore è immenso. Ma il proprietario non si è perso d’animo, volendo recuperare quella fede, che riportava all’interno il nome della moglie e la data del matrimonio, a tutti i costi.
E così affidandosi a una ricerca sul telefonino ha scoperto grazie all’articolo pubblicato nei giorni scorsi da La Voce ,la storia di Giulio Bajrami, il sub (che fa anche il giardiniere) che aiuta i bagnanti che hanno smarrito oggetti sui lidi della Riviera.
“Dopo vari tentativi, vani, di ritrovarla -racconta Bajrami - il ragazzo, disperato, ha chiesto aiuto a me grazie al vostro articolo che riportava il mio numero. Ho subito risposto e con l’utilizzo del metal detector ho ritrovato la fede sul fondale”.
“L’impresa non è stata semplice -prosegue Giulio – c’è voluta oltre un’ora di lavoro, poi, finalmente la luce del metal detector si è accesa per la gioia di marito e moglie”.
Giulio Bajrami utilizza, infatti, il metal detector per cercare oggetti dimenticati o smarriti, e perché no tesori, sui fondali marini. L’impresa, stavolta, come spesso capita è andata a buon fine e, con grande stupore e incredulità del ragazzo che lo aveva contattato, la fede nuziale è stata ritrovata e ha fatto ritorno sul suo anulare sinistro.
Per contattare Giulio Bajrami: 328 282 7563