Erano un centinaio le persone che hanno presenziato davanti alla Provincia dove si tiene l'incontro tra i sindaci dei comuni interessati e i rappresentati della società 18PIUENERGIA, la ditta di Breno in provincia di Brescia che ha presentato al Mise il progetto per la realizzazione del parco che dovrebbe sorgere nell'entroterra imperiese.
L'intervista
Mauro Maunello, referente dei Comitati civici di base di Imperia, spiega: "I cittadini e addirittura la Regione, la Provincia e i Comuni sono stati colti di sorpresa, ci chiediamo che agire democratico sia questo. Si devono coinvolgere i Comuni, ad esempio dando vita a comunità energetiche. Ci domandiamo come mai questa iniziativa sia portata avanti non dallo Stato, ma da un privato: non è accettabile che aziende private detengano questo potere, oggi si parla di energia, ma lo stesso discorso vale ad esempio per l'acqua".
Erano quasi un centinaio le persone che hanno presenziato davanti alla Provincia dove si tiene l'incontro tra i sindaci dei comuni interessati e i rappresentati della società 18PIUENERGIA, la ditta di Breno in provincia di Brescia che ha presentato al Mise il progetto per la realizzazione del parco che dovrebbe sorgere nell'entroterra imperiese.
Cresce, infatti, la preoccupazione: le dichiarazioni di contrarietà al progetto provenienti non solo della totalità delle espressioni della società civile ma anche dai vari livelli delle istituzioni territoriali, Comuni, Unioni, consiglieri regionali di vario orientamento per far desistere il proponente da un progetto "di enorme e irreversibile impatto ambientale, elaborato senza curarsi di instaurare un qualsivoglia contatto con il territorio e i suoi rappresentanti", dicono i manifestanti
Secondo i manifestanti il progetto "minaccia l’integrità degli ambienti naturali e delle economie che ruotano intorno ad essi. Un gigantesco impianto industriale di cui non sono conosciuti dettagli progettuali che , secondo noi, porterà non solo un enorme danno ambientale ed economico, ma anche una gravissima prevaricazione delle prerogative decisionali dei territori, di chi nell'entroterra imperiese vive e lavora"
Il vertice è stato convocato dal presidente della provincia Claudio Scajola, non pregiudizialmente contrario.
Il progetto capace di 32 aerogeneratori di potenza ciascuno pari a 6,2 MW e aventi l’altezza al mozzo pari a 125 m e diametro rotore pari a 162 m. L’impianto è previsto al di sotto dei crinali montani che fanno riferimento al monte Guardiabella, monte Moro e monte Follia.