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Attualità | 14 agosto 2024, 07:51

Bollette pazze di Rivieracqua, Zarbano conferma la sua tesi:" Non vanno pagate prima che si esprima Arera"

Tra il capogruppo di Imperia senza padroni e l'ad del Consorzio idrico Giuseppe Torno rischia di finire a carte bollate

Bollette pazze di Rivieracqua, Zarbano conferma la sua tesi:" Non vanno pagate prima che si esprima Arera"

Il Consigliere di minoranza Luciano Zarbano risponde alle dichiarazioni dell'Amministratore unico di Rivieracqua, che ha sollecitato gli utenti del Consorzio idrico a pagare senza indugi le maxi bollette. Zarbano, "sospettando" che le dichiarazioni di Giuseppe Torno aver preso spunto dalle sue esternazioni sul tema bollare il contenuto come "un’abnorme reazione scomposta, priva di fondamento e, ancor più grave, come un tentativo maldestro ed inaccettabile di intimidazione".

Noi di Imperia senza Padroni, infatti, conferma Zarbano - riteniamo che per quanto riguarda il pagamento delle bollette, consigliamo di attendere che le nuove tariffe siano rese definitive a seguito dell'approvazione di Arera

Questo atteggiamento - sottolinea Zarbano - se fosse effettivamente rivolto a me, sarebbe molto significativo, vista la vaghezza dell’autore che ha scelto di non fare nomi e cognomi, dimostrando un’indicativa disinvoltura. Coloro che sanno di essere nel giusto non temono di essere specifici. Questo sembra un palese tentativo di condizionare in modo scorretto il mandato istituzionale conferitomi dai cittadini di Imperia”.

Luciano Zarbano ricorda a Torno che il "consigliere Comunale non si limita a esercitare un controllo politico, amministrativo e di indirizzo al Comune e alle sue partecipate, come Rivieracqua, ma ha anche il dovere di rappresentare e rispondere direttamente ai cittadini, fungendo da autentico ponte tra la popolazione e le istituzioni.. Data la gravità della situazione, ho incaricato i propri legali di tutelare la mia posizione nelle sedi opportune, senza escludere il coinvolgimento delle autorità competenti per assicurare che ogni aspetto di questa vicenda venga trattato con la massima serietà“.

"L’8 agosto  il Tar Liguria con una sentenza -argomenta il capogruppooltre a dichiarare inammissibile il ricorso di Confesercenti sulle bollette dell’acqua, testualmente scriveva:"Difatti, ai sensi dell’art. 154, comma 4, D.Lgs 152/2006, 'il soggetto competente (l’ente di gestione dell’ambito territoriale ottimale, n.d.r.), al fine della redazione del piano economico-finanziario di cui all’articolo 149, comma 1, lettera d), predispone la tariffa di base…e la trasmette per l’approvazione all’Autorità per l’energia elettrica e il gas”. Dunque, i provvedimenti impugnati concretano, propriamente, soltanto una proposta tariffaria, mentre il soggetto istituzionale che ha il potere di approvare la tariffa in questione – cioè l’atto conclusivo del procedimento, definitivamente lesivo delle posizioni giuridiche azionate in giudizio dalle ricorrenti – è l’ARERA, la quale però non ha ancora provveduto".

 

"Questo atto”, infine - conclude Zarbano, “non è solo un attacco personale, ma un affronto al ruolo stesso di Consigliere Comunale e, di conseguenza, a tutti i cittadini che egli rappresenta”.

 

 

 

 

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