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Eventi | 13 agosto 2024, 07:46

Il celebre artista Ugo Nespolo "firma" il manifesto del raduno delle Vele di Imperia

Alle casse comunali quella che è considerata un'opera d'arte è costata 21 mila euro

Il celebre artista Ugo Nespolo "firma" il manifesto del raduno delle Vele di Imperia

Un tripudio di vele bianche e scafi con colori pastello ingaggiati in duelli bordo a bordo. Ecco il manifesto-simbolo della venticinquesima edizione del Raduno di vele d’epoca.

Non è un manifesto normale, tanto per dire è costato più di 21 mila euro alle casse comunali, ma, soprattutto, è la firma di Ugo Nespolo ad assegnare valore e prestigio al dipinto in se stesso. Un nome che risuona alto nel panorama internazionale della pittura: il torinese Nespolo, protagonista delle Avanguardie Storiche con Futurismo, Dadaismo e Pop Art, da decenni è ormai un artista di livello planetario con mostre e opere esposte da New York, al Giappone a tutti i paesi europei.

Il suo dipinto in occasione del prossimo Raduno è qualcosa difficile da descrivere forse non quanto il suo multiforme autore ma è da ammirare, come tutte le vere opere d’arte è in grado di trasmettere emozioni. In questo caso le emozioni sono connaturate ai colori, alla struttura stessa della pittura, alla suggestione compulsiva sullo “spettatore”.

Quella immagine, molto difficile da non “godere” con gli occhi e anche con quelli dell’anima, sembra aver scomposto in tanti colori una realtà già affascinante e suggestiva per gli appassionati della vela ma, comunque, rimessa nel reale nella sua forma più attraente e ricca di colori.

Non sarà solo uno sterile episodio da sfoggiare in copia al pubblico della banchina di Calata Anselmi di fronte alle poppe dei legni centenari.

Dal 31 agosto al 21 settembre, dopo essere rimasta nella sala comunale di rappresentanza, l’opera esposta alla Galleria del Castello diventerà sicuramente una delle più ammirate protagoniste della mostra di Ugo Nespolo denominata “E se fosse un vento pop?”.

La prossima edizione del Raduno, insomma, potrà essere più o meno apprezzata ma è indubbio che avrà un grande affascinante simbolo che, oltretutto in tre settimane di esposizione, riuscirà a creare un fattivo dialogo tra rete museale e la città.  

Ino Gazo

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