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Attualità | 07 agosto 2024, 09:56

Parco Eolico, il presidente ad interim della Regione Piana stronca il progetto

“Entroterra da valorizzare e tutelare", dichiara l'esponente leghista

Parco Eolico, il presidente ad interim della Regione Piana stronca il progetto

 “Opere come il progetto eolico sono gestite direttamente dal Ministero, ma la Regione fa la sua parte e con chiarezza: ho già sentito personalmente da diversi giorni amministratori e cittadini allarmati per confrontarmi sull’argomento viste anche le mie deleghe ai Parchi, all’Agricoltura, alla Caccia e all’Entroterra. Abbiamo investito molto sulle aree interne e non vorremmo che dal mare si riconoscessero le nostre montagne per il numero di pale eoliche”.

Lo dichiara in una nota il presidente facente funzione della Regione Liguria Alessandro Piana. “La tipologia e la struttura di questo impianto, seppur riconoscendo l’importanza delle politiche energetiche, non si integra con la morfologia e con il pregio territorio, caratterizzato da una straordinaria biodiversità, ma anche da una insita fragilità, e per questo oggetto di particolari tutele rispetto ad altre aree interne. Abbiamo investito moltissimo sullo sviluppo dell’entroterra, sull’Alta Via dei Monti Liguri, sull’outdoor, sull’agricoltura e sulle produzioni di nicchia. Basti pensare, per fare solo qualche esempio, ai 13,5 milioni in dotazione per i Parchi regionali dalla tutela dell’ambiente al turismo sostenibile  oppure ai 5,8 milioni di euro sbloccati per lo sviluppo della montagna o ancora ai 9,9 milioni per i muretti a secco per la preservazione idrogeologica e del paesaggio o ancora i 4,3 milioni tramite premi ad ettaro per gli agricoltori di montagna, per i boschi e per il mantenimento di quei pascoli così essenziali non solo per l’allevamento, ma soprattutto per il mantenimento della biodiversità".  

"Non posso e non voglio sconfessare l’importanza del territorio e la necessità di tutte queste politiche attivate, per cui sono contrario al progetto e mi farò fin da subito portatore delle istanze territoriali che hanno espresso chiaramente la propria opposizione. Ci prendiamo l’impegno come Regione a tenere informata la popolazione sulle tematiche e a fare da cassa di risonanza attiva per presentare le osservazioni del caso, intanto è già in programma una riunione a metà agosto con i sindaci, con le ATC e con i Comparti alpini. Non lasceremo snaturare quanto di più prezioso abbiamo”. 

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