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Entroterra Dianese | 06 agosto 2024, 16:18

Crisi idrica a Diano Arentino, i residenti: "Promesse cadute nel dimenticatoio, la situazione è inaccettabile"

"Chiediamo azioni concrete", commentano i cittadini

Crisi idrica a Diano Arentino, i residenti: "Promesse cadute nel dimenticatoio, la situazione è inaccettabile"

Riceviamo e pubblichiamo a proposito della carenza idrica a Diano Arentino ed Evigno.

"Parole, parole, parole…non ci riferiamo alla canzone di Mina, ma a ben quarant'anni di promesse mancate per risolvere una volta per tutte il rifornimento di acqua nel territorio comunale di Diano Arentino. Ci permettiamo di esprimere, a nome della comunità di Diano Arentino e in particolare di quella della sua frazione di Evigno, un ennesimo, forte e deciso senso di protesta per la perdurante emergenza riguardante il rifornimento di acqua potabile in questa zona.

Dopo decenni di promesse, progetti e incontri, ci troviamo ancora, nei mesi estivi, ad affrontare una situazione inaccettabile. È giunto il momento di porre fine a questa vergognosa situazione! Da troppo tempo gli abitanti di Evigno vivono con l'incertezza e la precarietà di un servizio essenziale come quello dell'acqua potabile. Ogni estate, ci troviamo a dover affrontare prolungate interruzioni del servizio (intere giornate), limitazioni d’uso, razionamenti e spesso, purtroppo, anche forniture di acqua di pessima qualità, e addirittura con autobotti di acqua non potabile. Questa condizione non solo mette in discussione il nostro diritto fondamentale ad un’acqua pulita e potabile, ma influisce negativamente sulla salute, sul benessere e sulla qualità della vita di tutti noi.

Le promesse fatte negli anni, le proposte di intervento e gli investimenti annunciati sono caduti nel dimenticatoio, lasciando i cittadini in uno stato di frustrazione e disagio. Nella nostra vita quotidiana, ci confrontiamo con la realtà di dover acquistare acqua in bottiglia, un impegno economico che non tutti possono permettersi, mentre il nostro piccolo Comune non può, anche a causa delle leggi nazionali fondative degli ATO sovracomunali, a garantire un servizio che dovrebbe essere scontato e di diritto per ogni cittadino, al pari degli addebiti in bolletta che arrivano invece puntualissimi, addebitando peraltro ipotetici futuri consumi. 

È inaccettabile che problemi di tale portata non vengano risolti con urgenza e determinazione. Chiediamo pertanto a tutte le Istituzioni in indirizzo, ciascuna per quanto di propria competenza: un piano d’azione concreto e trasparente che definisca i tempi e le modalità di intervento per il ripristino e il potenziamento del servizio idrico nella frazione di Evigno e nei territori limitrofi. Un incremento degli investimenti pubblici destinati alla manutenzione, alla riqualificazione delle reti idriche esistenti e alla realizzazione di nuove infrastrutture che garantiscano un servizio efficiente e continuativo. Una comunicazione costante e diretta con i cittadini, affinché siano informati sugli sviluppi e sui progressi del progetto.

Non possiamo più tollerare una situazione che danneggia la nostra comunità. La mancanza di acqua potabile mette a rischio la salute e il benessere di residenti e turisti, con conseguenti problemi igienici, difficoltà nel soddisfare le necessità quotidiane, in particolar modo per le fasce più deboli (anziani, bambini, disabili) e un impatto negativo sulle attività commerciali locali.

Ci aspettiamo di essere ascoltati e considerati nel vostro operato, vi chiediamo di agire ora, con le dovute responsabilità e urgenza. Chiediamo la fine di promesse vane e l’inizio di azioni concrete".

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