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Eventi | 29 luglio 2024, 10:50

Ai Martedì Letterari del Casinò di Sanremo un doppio appuntamento

Lunedì 29 luglio alle 21 il Generale Mario Mori, martedì 30 luglio alle 21 il tenore Fabio Armiliato

Ai Martedì Letterari del Casinò di Sanremo un doppio appuntamento

Oggi  Lunedì 29 luglio  ore 21.00 in sala Privata nell’ambito dei Martedì Letterari,   ciclo: “la Cultura della Legalità”  il Generale  Mario Mori presenta il volume:” M.M nome in codice Unico.” ( La Nave di Teseo ) Partecipa il col. Giuseppe  De Donno . Il Generale Mario Mori e il colonnello Giuseppe De Donno hanno firmato insieme il libro :” La verità sul dossier Mafia-Appalti” Storia contributi opposizioni all’indagine che avrebbe potuto cambiare l’Italia.” (Piemme Edizioni). Ingresso Libero.

Da un uomo delle istituzioni che le istituzioni stesse hanno provato a infangare, la verità su sessant’anni di storia italiana, il libro bianco dei misteri della Repubblica.

Il generale Mario Mori ha vissuto la storia dell’Italia degli ultimi quarant’anni in posizioni chiave: ha conosciuto la violenza del terrorismo e della criminalità organizzata, gestendo i mesi caldi del sequestro di Aldo Moro e dell’omicidio dalla Chiesa, ha fondato il Raggruppamento operativo speciale (ROS) dei carabinieri con cui ha combattuto la mafia in Sicilia, ha condotto l’operazione che ha portato all’arresto del boss Totò Riina, ha diretto i servizi segreti, ha subito un processo ventennale da cui è stato, infine, pienamente assolto in Cassazione. Un uomo di stato finito in una persecuzione giudiziaria e mediatica che ne fanno il “caso Dreyfus” italiano. Per la prima volta, Mori racconta in prima persona i principali eventi di questo percorso, espone la sua verità e svela molti segreti italiani: dalle infiltrazioni nella colonna romana delle BR ai fondi neri del SISDE, dai retroscena della lotta alla camorra e alla mafia agli intrecci perversi tra criminalità organizzata, imprenditoria e politica.

Domani  30 luglio alle ore 21.00 nel teatro, nell’ambito del ciclo “Letteratura e Musica” il Tenore Fabio Armiliato  presenta l’opera: Una vita in canto. alchimia della musica (edizioni De Ferrari) . Percorso autobiografico tra didattica misticismo e carriera di un tenore alla ricerca di se stesso attraverso il canto. Partecipa il soprano Fiorella Di Luca. Accompagna al piano il Maestro Leonardo Ferretti Gallino.

Fabio Armiliato cantante e attore è uno dei tenori italiani più importanti al mondo e della scena lirica internazionale

"Acclamato dal pubblico grazie alla sua particolare vocalità, al suo impressionante registro acuto e alla sua innata musicalità, senza dimenticare le sue capacità drammatiche e il grande carisma che infonde ai suoi personaggi.”

La sua autobiografia “UNA VITA IN CANTO” accompagna il lettore in una passeggiata a cavallo tra due secoli con Fatti, Personaggi ed Accadimenti, raccontati attraverso Aneddoti, Citazioni e Storie che parlano di Musica, Canto, Teatro, Cultura, Mode, Sport, Cinema, Storia e Geopolitica: tutte Passioni che hanno portato l’entusiasmo di un bambino a trasformarsi gradualmente nei sogni di un adolescente e nella soddisfazione indescrivibile di vederli realizzati nella professione e nella carriera di un uomo adulto, consapevole dei risultati acquisiti.

Lo studio del canto, come tutte le arti e le tradizioni più antiche, basa il suo insegnamento su principi universalmente conosciuti e trasmessi da maestro a discepolo, proprio come nell’artigianato e nelle antiche botteghe dell’arte. I veri studiosi di questa meravigliosa espressione dell’essere umano, da veri Artigiani della Voce, compiono tutti i loro gesti in armonia con la natura, con l’universo e nel totale rispetto delle sue leggi, perché sanno che sopra tutte queste condizioni fondamentali esiste l’elemento principale, che è la Vita: la scintilla Divina… l’Energia che forma, muove e governa tutte le cose. Lo studio del canto in fondo non è altro che la trasformazione del materiale vocale grezzo dello studente all’inizio degli studi, in “Espressione Canora” attraverso l’applicazione di regole tecniche fondamentali, di dedizione costante e di passione; e tutto si svolge, si modifica, si sviluppa e cresce in una meravigliosa sintesi tra Arte, Scienza e Spirito.

Fabio Armiliato, cantante e attore, è da oltre tre decenni uno dei tenori più importanti della scena lirica internazionale, acclamato dal pubblico grazie alla sua particolare vocalità, al suo impressionante registro acuto e alla sua innata musicalità, senza dimenticare le sue qualità di attore, il suo istinto drammatico e il grande carisma che infonde ai suoi personaggi.

Nato a Genova, ha studiato al Conservatorio “Niccolò Paganini” della sua città e qui ha debuttato giovanissimo nel 1984 come Gabriele Adorno nel Simon Boccanegra, cominciando una rapida carriera che lo ha portato ad affrontare i ruoli più importanti del suo registro vocale nei più prestigiosi teatri del mondo. Nel 1988 ottiene il primo grande successo internazionale al Festival di Wexford ne La Cena delle Beffe di Giordano, proseguendo con la sua partecipazione al “Ciclo Puccini” del regista Robert Carsen alla De Vlaamse Opera di Anversa, interpretando nelle stagioni dal 1990 al 1996 i ruoli principali in Manon Lescaut, Tosca, Fanciulla del West e La Bohéme.

Al 1993 risale il debutto al Metropolitan Opera House di New York con Il Trovatore, teatro in cui tornerà in seguito con Aida, Cavalleria Rusticana, Don Carlo, la nuova produzione con la regia di Giancarlo Del Monaco del Simon Boccanegra diretta da James Levine e poi ancora Tosca, Carmen e Madama Butterfly. Nel 1997 ha anche partecipato al tour in Giappone del MET con Cavalleria Rusticana e Tosca.

Nel suo lungo percorso artistico ha debuttato nel 1995 al Teatro alla Scala di Milano con il Mefistofele di Boito diretto da Riccardo Muti, ritornando successivamente con Madama Butterfly, Adriana Lecouvreur e Tosca e ha cantato in tutti i teatri più importanti del mondo quali l’Opéra de Paris, la San Francisco Opera, l’Opera di Chicago, il Teatro Real di Madrid, il Liceu di Barcellona, la Royal Opera House di Londra, la Deutsche Oper di Berlino, la NHK e il Bunka Kaykan di Tokyo, la Staatsoper di Monaco, Francoforte e Stoccarda, il Teatro Colon di Buenos Aires e poi la Wiener Staatsoper, la Duetsche Oper di Berlino, l’Opera di Roma, Genova, Firenze, Torino, Venezia, Napoli e Bologna: teatri nei quali torna regolarmente per partecipare in titoli come Turandot, Tosca, Carmen, Don Carlo, Pagliacci o Andrea Chénier. Proprio la sua interpretazione dell’opera di Giordano a Nizza, Barcellona, Torino, Venezia, Bologna, Palermo, Madrid e Siviglia, gli è valsa la proclamazione da parte della critica di “migliore Chénier dei nostri tempi”.

Dal 2000 ha formato col soprano Daniela Dessì, a cui era legato nell’arte e nella vita fino alla sua prematura scomparsa nel 2016, una delle coppie artistiche più importanti della storia dell’opera di tutti i tempi, ottenendo trionfi memorabili in titoli quali Manon Lescaut, Adriana Lecouvreur, Aida, Il Trovatore, Simon Boccanegra, Otello, La Forza del Destino, Francesca da Rimini, Norma, La Fanciulla del West, Madama Butterfly e soprattutto Tosca. Di grande rilievo fu il successo ne La Bohéme al 60° Festival Puccini di Torre del Lago con la regia del grande Maestro del Cinema Ettore Scola, e quello di Fedora di Giordano al Teatro Carlo Felice di Genova.

Spesso protagonista di diversi programmi televisivi dedicati alla divulgazione dell’arte operistica, è stato insignito nel 2011 del “1° Premio Internazionale Tito Schipa” nella splendida cornice della città di Ostuni e, già vincitore nel 1999 del prestigioso “Gigli d’Oro”, è stato proclamato cittadino Onorario della città di Recanati proprio nel nome del grande tenore Beniamino Gigli. Ha ricevuto inoltre innumerevoli altri riconoscimenti anche assieme a Daniela Dessì, tra cui ricoediamo il “Premio Ginestra 2013”, il “Pavarotti d’Oro 2014” e il “Premio Enrico Caruso 2015” e recentemente il “Premio Eccellenza” – Portofino Int. Festival e il Premio “Thomas Schippers” alla carriera dal Menotti Art Festival di Spoleto (27/9/2021).

Grazie alle sue memorabili interpretazioni di tutti i ruoli del repertorio tenorile pucciniano, gli è stato conferito nel 2014 il “Premio Giacomo Puccini” di Torre del Lago alla carriera.

Dall’anno 2012 entra a far parte stabilmente e attivamente della Nazionale Italiana Cantanti di calcio.

Fabio Armiliato ha debuttato come attore protagonista in uno degli ultimi film di Woody Allen dal titolo “To Rome with Love”, uscito in tutti i cinema del mondo nel 2012, riscuotendo un sorprendente unanime e straordinario consenso di pubblico e di critica che gli è valso lo speciale “Oscar della Lirica 2012”.

Artista eclettico, ha creato nel 2014 assieme al pianista Fabrizio Mocata il progetto “RecitaL CanTANGO”, dedicato alle Tango Canciones di Carlos Gardel e al loro legame con il Belcanto, il Melodramma italiano e, in particolare alla figura del grande tenore e compositore Tito Schipa, autore di alcune Canzoni del Tango interessanti e poco conosciute al pubblico italiano. Il progetto sta continuando a ricuotere innumerevoli successi in teatri e Festival internazionali, culminati con la standing ovation nella serata inaugurale del prestigioso Amiata Piano Festival 2016 e soprattutto al Teatro MAIPO di Buenos Aires e alla Sala Zitarrosa di Montevideo.

Nel dicembre del 2017 ha aggiunto al suo repertorio il debutto nell’operetta, interpretando il ruolo di Danilo ne La Vedova Allegra di F. Lehar, al Teatro Bellini di Catania e il ruolo di Luciano di Chablis nell’operetta Si di Pietro Mascagni al Teatro Goldoni di Livorno

Tra i recenti successi, ricordiamo i Pagliacci al Festival “ Ruggero Leoncavallo “ e al Festival della Reggia di Colorno ( PR ) e nell’anno 2019 l’ Adriana Lecouvreur al Teatro Filarmonico di Verona e Carmen all’ Arena di Verona, riscuotendo sempre un grandissimo successo unanime di pubblico e di critica.

Ancora con il ruolo di Maurizio nell’Adriana Lecouvreur ritorna nel febbraio del 2020 con un successo trionfale sul palcoscenico del Teatro della sua città natale, rinsaldando un rapporto con il pubblico genovese che lo ha visto protagonista in ben 12 produzioni dall’inizio della sua carriera. Recentissimo il trionfo in Norma al Teatro di Ferrara.

Oltre ai già citati importanti riconoscimenti, nel 2018 è stato anche insignito dell’onorificenza di “Corrispondente Diplomatico di Malta” per meriti artistici e umanitari internazionali e della carica di “Ambasciatore di Genova nel Mondo”.

Nel suo impressionante percorso artistico, sono state molte le occasioni in cui Fabio Armiliato si è trovato ad esibirsi insieme a grandi artisti, non solo della lirica ma anche del pop mondiale prendendo parte anche a tre edizioni del tradizionale prestigioso “Concerto di Natale in Vaticano” dove, ha avuto modo di trovarsi insieme sul palco con artisti del calibro di Lionel Ritchie, Patti Smith Elisa, in diretta televisiva mondiale.

Questa sua continua voglia di esplorare ed avvicinarsi anche ad altri territori musicali ha fatto si che nascessero nell’anno 2020 diverse importanti e prestigiose collaborazioni che lo hanno portato ad interpretare la canzone “Genova Vita” di Maurizio Martellini, vero e proprio omaggio ed inno alla sua città natale, realizzata in occasione dell’apertura del “Nuovo Ponte San Giorgio” ed alla più recente e riuscitissima collaborazione con Manuela Villa, figlia del grande Claudio, duettando con lei nel bellissimo brano “Sei nell’aria” arricchito da un videoclip molto suggestivo.

Da anni svolge attività anche di insegnante di tecnica vocale e di alto perfezionamento per il repertorio lirico, partecipando a concorsi, corsi e convegni sull’argomento e come docente di Masterclass.

I Martedì Letterari tornano a settembre.

C.S.

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