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Meteo | 20 luglio 2024, 07:49

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo del fine settimana a cura di Stefano Sciandra

Qualche temporale, nelle solite aree, con i soliti probabili forti fenomeni, sintomo dell'"invecchiamento" dell'anticiclone. Poche illusioni però: il calo termico sarà estremamente difficoltoso, non prima della seconda parte della prossima settimana. Nell'imperiese cambierà poco, temperature notturne sempre elevate e umide

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo del fine settimana a cura di Stefano Sciandra

La filosofia de La Voce di Imperia è improntata a veicolare un'informazione seria, la rubrica "Un occhio al cielo" non fa eccezione. Quindi fedeli a quanto pubblicato in data 10 luglio ultimo scorso, qui è possibile collegarsi al link al riguardo

Rispettiamo scientificamente la data del 20 luglio per un aggiornamento della situazione meteorologica dopo una pausa, come anticipato, di 10 giorni vista l'inutilità nel redigere bollettini previsionali che non avrebbero avuto nulla da dire alla luce di una situazione che già a fine prima decade di luglio era ampiamente delineata e che non ha infatti prodotto alcuna variazione.

L'ondata di calore è proseguita assolutamente indisturbata, con la nostra provincia completamente al di fuori da ogni contesto di variazione con giornate uguali una all'altra, temperature in costante ma lento graduale aumento. Per dovere di cronaca va ricordato che viene definita ondata di calore un periodo che propone temperature nettamente sopra media per almeno cinque giorni consecutivi e che ha accomunato quindi due ondate considerati i 10 giorni continuativi recuperando una buona parte del ritardo precedente considerato il giugno vivibile che abbiamo trascorso.

(I soliti temporali -secondo il modello americano GFS) -nelle solite aree nella giornata di domani conseguenza dell'"invecchiamento" dell'anticiclone)

Altro elemento da sottolineare riguarda le termiche. Non sono tanto i 30 gradi raggiunti in questi giorni nell'imperiese a dare fastidio, il problema reale è il cosiddetto indice di calore prodotto dal tasso di umidità che non consente alle temperature di scendere durante la notte mantenendole abbondantemente sopra i 20 gradi e come da previsione del 10 luglio sino ai 25-26 delle ultime notti.

Per il fine settimana più che parlare di cambiamento va analizzata la situazione nella realtà. Un anticiclone mastodontico che da dieci giorni imperversa da Sud a Nord, va fisiologicamente incontro a un processo di "invecchiamento". La propria struttura mostra qualche piccola falla dove le solite infiltrazioni fresche possono andare a intervenire. Nella sostanza il quadro resta comunque sempre inalterato: quando ciò avviene si formano i soliti temporali che, a costo di essere ripetitivi, vanno a interessare Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia e quindi Triveneto. Il discorso riguarda poco nulla il resto dello Stivale che continua a sperimentare, soprattutto al Centro e nel Meridione, situazioni di gravissimo disagio.

Sintetizzando: modesto peggioramento, come durata temporale, nella giornata di domani che coinvolgerà le zone su indicate. I fenomeni comunque potranno come sempre essere molto intensi considerato il quantitativo di energia accumulato in questo lungo periodo. Ancora una volta le zone a sud del Po appaiono fuori dal discorso alla luce proprio per quantitativo di energia presente.

Insomma qualche episodio potrebbe verificarsi un po' più basso ma per la Liguria, e, in particolar modo per la nostra provincia, le possibilità restano prossime allo zero. Gli strombazzati cambiamenti annunciati qualche giorno fa sul web sono praticamente naufragati come prevedibile, e anche il ricambio d'aria previsto avverrà molto lentamente.

L'operazione di rientro verso temperature più consone al periodo sarà faticosissimo anche se intorno a metà settimana potrebbe concretizzarsi qualcosa visto l'afflusso di aria più fresca in ingresso dai Balcani.

Restando alla nostra provincia, cambierà poco nulla. Il tasso di umidità si manterrà elevato, le temperature non subiranno variazioni particolari e di notte i valori resteranno importanti.

In ogni caso mi riservo di aggiornare il quadro in un lasso di tempo più ridotto rispetto all'ultimo con un bollettino collocabile indicativamente al giro di   della settimana entrante a meno di clamorosi mutamenti dell'ultima ora

Stefano Sciandra

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