![Incontro ravvicinato con grosso cinghiale su Capo Berta, il racconto: "Una macchia nera davanti, poi il balzo nella boscaglia"](https://www.lavocediimperia.it/typo3temp/pics/c_6f432ccb50.jpg "Incontro ravvicinato con grosso cinghiale su Capo Berta, il racconto: "Una macchia nera davanti, poi il balzo nella boscaglia"")
Sette migranti che viaggiavano su un Tir in sosta a Imperia sono stati scoperti e fatti scendere dall’autista che ha chiamato le forze dell’ordine. I clandestini, in viaggio verso la Francia, avevano trovato una sistemazione nel vano posteriore del camion.
Immediatamente sono scattate le procedure di soccorso sanitario per accertare le condizioni di salute dei migranti che sono stati poi accompagnati in questura in piazza Duomo per essere identificati.
Un caso che fa seguito ad un episodio, ben più grave, accaduto ieri a Ventimiglia. Un camionista ha deciso di fare scendere dal cassone del suo tir undici ragazze e un ragazzo appena maggiorenni provenienti dall’Eritrea prendendoli a cinghiate.
Come quelli di Imperia il gruppo avrebbe tentato in questo modo di passare la frontiera con la Francia. Tra le ragazze prese a cinghiate almeno una era in evidente stato di gravidanza.
Ora sono provvisoriamente ospitate dalla Caritas Intemelia e, malgrado i controlli e gli ostacoli, è facile immaginare che entro pochi giorni cercheranno di raggiungere la Francia per proseguire il loro progetto migratorio, come in questi anni continuano a fare tutti i migranti che transitano da Ventimiglia. Se i controlli alla frontiera francese negli ultimi mesi sono calati di intensità, comportando un minor numero di persone in stallo al confine di Ventimiglia, resta la militarizzazione dei valichi che porta molti migranti ad affidarsi a passeur.
