In monopattino di notte su Capo Berta, un pericolo per auto e moto

Sempre più numerose le segnalazioni di chi in sella alla propria bici, o su un monopattino elettrico, per necessità o diletto, si avventurano di notte su Capo Berta, la strada di collegamento tra Imperia e Diano Marina.

Se già alla luce del sole non è tra le vie più sicure per questa tipologia di utenti della strada, la scarsa illuminazione mette in pericolo chi, turisti o locali, magari lavoratori dopo un turno di lavoro, devono percorrerla di notte. Per monopattini e biciclette le norme sono simili, dopo il tramonto è bene circolare con le luci, anteriori e posteriori accese, indossando, oltre al casco, il giubbotto retroriflettente per rendersi ben visibili.

Numerose sono le segnalazioni di coloro che preoccupati hanno notato questa nuova tendenza, forse causata anche dalla chiusura dell’Incompiuta in questi mesi estivi. In un primo momento, a dover essere interdetta a pedoni e ciclisti, doveva essere la tratta dianese, dove sono in corso lavori di Rivieracqua. Il provvedimento è stato, però, rivisto e l'inizio del cantiere per la realizzazione della Ciclovia Tirrenica è stato rimandato a dopo la stagione estiva. Diverso quello che è accaduto a Imperia: da inizio luglio fino all'autunno del 2025, l'Incompiuta rimarrà chiusa per opere di consolidamento, lavori, promossi dalla Regione, che anche qui si inseriscono nel progetto della nuova ciclabile.