È una storia curiosa, a tratti commovente, quella di Daniel Hernando Devia Torres, 59 anni, colombiano di Bogotà, che ha intrapreso insieme alla moglie Silvia Gutiérrez Vivía quello che è ben più di un semplice viaggio: la ricerca di quel Dioniso, che nel 1830 lasciò Lucinasco, più precisamente la frazione di Borgoratto, per partire in cerca di fortuna alla volta del Sud America.
La bellissima storia ha avuto il suo lieto fine oggi con la 'reunion' della parentela, ognuno con la sua storia da raccontare, davanti alla sindaca di Lucinasco Marilena Abbo: "Non si può non rimarcare alla luce di questa fondante iniziativa come anche noi italiani siamo stati migranti ovvero cittadini del mondo. Questo ci deve fare riflettere sul fatto che essere nati in un luogo o viceversa in un altro può essere la fortuna o la sfortuna di un individuo: senza merito alcuno. Il dovere di ospitalità e di solidarietà si impone per chi emigra per trovare attraverso una onesta occupazione e futuro migliore per sé e per i suoi affetti. Devia è esempio e testimone, attraversando anche più generazioni, di tutto questo".
La ricostruzione, ancora parziale, dell'albero genealogico della famiglia è stata possibile grazie al parroco don Stefano attraverso gli archivi della parrocchia.
L’esperienza è stata organizzata nell’ambito del progetto Italea, il programma di promozione del turismo delle radici lanciato dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che fornisce un insieme di servizi turistici – itinerari, laboratori, vantaggi, sconti – per agevolare il viaggio in Italia, grazie al lavoro di una fitta rete di professionisti presenti in ogni regione.
Alla coppia di coniugi stata consegnata una targa ricordo del Comune, Camera di Commercio Riviere di Liguria, Unpli e associazione 'A Lecca'.