“Un treno carico di… Grock!”, il 13 e il 14 luglio un evento tutto dedicato alla clownerie. Professionisti e amatori del genere si spingeranno dalla Lombardia fino a Imperia, attirati dalla voglia di vedere la famigerata Villa Bianca e di partecipare a workshop artistici tenuti da importanti personalità nell’ambito della clownerie contemporanea.
“L’arte del clown è un linguaggio poco conosciuto, per molti è quella figura con il naso rosso e il trucco bianco, che si rivolge ai bambini- racconta Luca D’Addino, imperiese di nascita e organizzatore dell’evento- ma, come ci insegna la carriera di Adrien Wettach, il clown può essere musicista, cantante, acrobata, giocoliere, prestigiatore, e sicuramente deve unire a tutte queste tecniche una grande abilità attoriale e da intrattenitore. È un’arte destinata ad ogni tipo di pubblico, che non ha barriere linguistiche, non ha limiti di età né barriere culturali, arriva a tutti senza giri di parole o intellettualismi.
Il mio sogno è quello di creare un festival d’arte di strada in onore di Grock, che possa portare a Imperia eccellenze nazionali e internazionali legate al genere. Sarebbe, oltre che un’opportunità culturale, anche un’attrazione turistica e un’occasione sociale di riqualificazione del territorio cittadino”.
Il programma dell’evento, oltre alla visita guidata a Villa Grock, prevede due lezioni di clownerie presso gli spazi dell'Academia de Baile e dell'Unione Sportiva San Camillo tenute da Carlo Rossi, Boris Vecchio e Luca D’Addino. L’iniziativa è ideata e promossa dall’associazione milanese Collettivo Clown con la collaborazione di due associazioni del territorio, Academia de Baile e l’Unione Sportiva San Camillo Pallamano Imperia.