Saracinesche, muri e talvolta anche autovetture e ciclomotori. I vandali della bomboletta spray sono sempre in agguato tanto che spesso cambiano i loro obiettivi: via Santa Chiara e le logge storiche di Porto Maurizio sono le zone più colpite.
Le conseguenze dell’ultimo raid, di qualche giorno fa, è stato documento con una foto emblematica sui social di Carla Guglieri. Un muro di via Santa Chiara è stato deturpato senza vergogna ignorando le regole minime dell’educazione civica.
Perché se i graffiti scarabocchiati sono odiosi ovunque, dal muro di periferia alla facciata di un edificio in un centro storico come quello di Porto Maurizio, risultano intollerabili e non dovrebbero rimanere impuniti.
Lo dicono anche i turisti, soprattutto stranieri, il loro sguardo è catturato anche da quelle incomprensibili scritte con vernice spray nera apparse su quel muro viola. Non è certo la prima volta, anzi: basta farsi un giro in zona per scorgere scritte più datate come testimonia l’inchiostro scolorito di vecchie dediche o semplici firme che qualcuno che qualcuno pensò bene di immortalare proprio lì.
La speranza è che qualche telecamera o che qualche testimone possa avere sorpreso gli autori dell’ennesimo raid vandalico e che vengano obbligati a pagare di tasca loro il ripristino del muro.