Il Comune di Imperia dà in gestione ai privati il teatro Cavour per i restanti mesi del 2024 e per tutto il 2025, con possibilità di rinnovo come introdotto da un emendamento proposto dai capigruppo di maggioranza.
L'amministrazione Scajola ha presentato, infatti, nella seduta di consiglio comunale in programma stasera, giovedì 27 giugno, la delibera per ottenere dal parlamentino il via libera all'individuazione di un soggetto esterno al quale concedere la gestione della struttura di via Cascione appena restaurata.
“Pratica che segna una svolta -ha detto l’assessora Marcello Roggero - perché permette la riapertura autunnale del teatro. Riteniamo che la miglior forma di gestione debba passare attraverso un primo periodo di prova transitoria per valutare punti di forza e migliorie come per i musei, affidando la stagione a un qualificato soggetto esterno per giungere a una gestione a lungo termine tramite una gara a evidenza pubblica”.
“L’aggiudicatario dovrà garantire 8 spettacoli e 4 rivolti al mondo della scuola, oltre alla programmazione cinematografica. Vogliamo riportare a teatro un pubblico eterogeneo. Il gestore riceverà un contributo del Comune di 185mila euro”.
L’aggiudicatario dovrà svolgere attività di promozione ed organizzazione di manifestazioni teatrali, cinematografiche, spettacoli musicali/cabaret, con l'allestimento, in totale, di uno spettacolo al mese. L’individuazione, tramite gara sui rivolgerà a Fondazioni, Enti, Associazioni e Cooperative Teatrali.
Critica l’opposizione che punta il dito “sull’incapacità dell’amministrazione Scajola di gestire la cultura”. Lucio Sardi (Alleanza Verdi-Sinistra): “Emerge in modo chiaro che l’amministrazione, come fa per ogni servizio pubblico di rilevanza, li mette sul mercato, li esternalizza, non crede nel valore della cultura, del teatro. Solo il preludio di ciò che avverrà dopo, l’’affidamento totale all’esterno”. Daniela Bozzano (Pd): “È probabile che il gestore per ottenere un guadagno ricorra a spettacoli minori, per non rimetterci. Non si farà un progetto culturale mirato sulla città, ma riproposto un ennesimo schema che ha portato questo teatro all’abbandono. L’indimenticato Franco Carli è l’unico che ha portato il nostro teatro a brillare”. Laura Amoretti (Gruppo Misto): "Lavorando in una prospettiva di cosi breve durata, per una stagione l’aggiudicatario dovrà assumersi il minor rischio possibile. La proposta non è definita nei termini di qualità e continuità necessarie per fidelizzare il pubblico. Diventa rischioso con un termine così breve assicurare un destino stabile al nostro teatro".
Per la maggioranza Antonello Motosso: "Sarà importante nella direzione artistica soddisfare il nostro pubblico, privo da troppo tempo di un'offerta artistica. Provo vergogna, stiamo per riaprire un teatro chiuso da troppi anni, l'amministrazione garantirà una stagione artistica e una direzione artistica degni di questo nome. Porteremo un teatro Cavour all'avanguardia". Giovanni Montanaro: "Gestire un teatro, avviare una stagione artistica non sarà semplice, questo regolamento dà la possibilità, in modo ampio, di iniziare a far funzionare il teatro per un anno. Credo che sia un ottimo risultato poter avviare una stagione e potersi incamminare verso una realtà nuova per questa struttura”.