Meteo incerto, ma situazione caldissima per i balneari imperiesi. I ritardi nell’attuazione di procedure di aggiudicazione trasparenti e competitive per le concessioni sono tornati ad essere un argomento infuocato in questo inizio di stagione estiva.
Arriva un nuovo monito dalla Commissione europea, che nelle sue raccomandazioni periodiche, ha sollecitato il governo italiano affinché istituisca le gare sulle concessioni balneari. “Che la proroga di un anno voluta dal governo Meloni fosse in contrasto col diritto europeo, era già cosa nota ma la Commissione Ue ha deciso di infierire sul rinvio, che oltretutto non ha rispettato le promesse fatte da Fratelli d’Italia durante la campagna elettorale del 2022, quando dai banchi dell’opposizione predicava l’esclusione dalla direttiva Bolkestein”, fanno sapere i balneari.
Da ricordare che il Consiglio di Stato ha sonoramente bocciato la proroga, i Comuni sono rimasti fedeli alla scadenza stabilita dalla legge 118/2022 del governo Draghi, ovvero quella del 31 dicembre 2024. “Una scadenza – dicono i balneari - che si avvicina sempre di più, e per questo molte amministrazioni hanno già iniziato a scrivere i bandi”.