"E la chiamiamo estate". Così cantava Bruno Martino nel 1960. Non si tratta di nostalgia di un'epoca passata, ma piuttosto di anni che avevano nell'estate uno dei momenti più piacevoli. Chi negli anni Settanta era un ragazzino come me ricorderà che finita la scuola iniziava la bella stagione, ma quella vera, con un caldo piacevole cieli tersi, giornate al mare o al fresco dei monti. Oggi abbiamo giornata come quelle che stiamo vivendo.
Un cielo sporco, lattiginoso, il sole perennemente dietro un vetro smerigliato, la sabbia sopra le nostre teste. L'ondata di caldo iniziata martedì sta raggiungendo il proprio apice. Temperature sui 40 gradi al Sud, ma anche il Nord, specie nel catino padano, non se la passa molto meglio.
Per la Liguria e la nostra provincia, la colonnina di mercurio rimane più contenuta grazie al mare ancora fresco e a una nuvolosità diffusa che impedisce il raggiungimento di valori troppo alti seppur con qualche occasionale piovasco di sabbia sahariana.
Il canovaccio proseguirà, come prospettato da giorni, fino al fine settimana quando interverrà un cambiamento. La posizione dell'anticiclone delle Azzorre consentirà la discesa di una goccia fredda che andrà, come già detto più volte, a impattare con la bolla infuocata prodotta dal Gobbo aprendo la via a forti temporali che produrranno anche un deciso calo termico. Non più nubi negli strati superiori ma veri e rovesci che assumeranno connotati da tenere sott'occhio considerata l'enorme mole di energia che sprigioneranno.
(Una mappa del modello americano GFS per la giornata di domenica all'ora di pranzo. Si notano temporali anche intensi a spasso su Emilia e Levante Ligure. Carte solo dimostrative vista la continua mutazione ma i temporali sul Nord ci saranno e abbatteranno l'incendio africano)
Oggi e domani giornate abbastanza analoghe sulla provincia. Copertura nuvolosa estesa, cielo lattiginoso, sabbia in sospensione e possibilità di piovaschi. Temperature in ulteriore aumento con minime che restano elevate anche di notte secondo le classiche caratteristiche dell'hp africana.
Riassumendo: ondata di caldo in esaurimento a partire dal fine settimana con forti temporali al Nord da valutare gli effetti sulla nostra regione e sull'Imperiese anche in vista dell'esordio della prossima settimana, specie lunedì. Seguiranno comunque alcune giornate con un vistoso calo termico che al settentrione riporterà i valori sotto le medie del periodo.
Nel lungo termine ci sarà un consolidamento estivo con una probabile interazione anticiclonica tra Azzorre e Africano con caldo sempre intenso al Meridione, decisamente più sopportabile al Nord.
Appuntamento a sabato per il congedo di questa avvezione africana e all'alba della goccia fredda che ne determinerà il tramonto
Stefano Sciandra