Rezzo dice “Sì”ad un’azione condivisa per il mantenimento del servizio idrico in regime di salvaguardia

Rezzo dice “sì” ad un’azione condivisa e coordinata per tutelare e mantenere il servizio idrico integrato in regime di salvaguardia. Il paese amministrato dal sindaco Renato Adorno aderisce dunque al protocollo d’Intesa che vede aderire anche Montegrosso, Pigna, Aurigo, Caravonica, Mendatica, Triora, Cesio, Lucinasco, Prelà, Borgonomaro, Castelvittorio, Bajardo, Molini di Triora, Pompeiana, Triora, Chiusanico, Apricale, Rocchetta, Armo, Aquila d’Arroscia, Olivetta, Airole.

L’accordo, in buona sostanza, disciplina i rapporti tra i Comuni, ponendosi come obiettivi: l’esame condiviso delle problematiche relative al servizio idrico integrato, il corretto adempimento delle prescrizioni di Arera e ancora la condivisione di una linea politico/amministrativa volta a salvaguardare l’acqua come bene pubblico e gli utilizzatori finali, nonché l’adozione di tutte le azioni necessarie alla tutela e mantenimento del servizio idrico integrato in regime di salvaguardia.

Gli interventi oggetto del protocollo prevedono di costituire un gruppo di lavoro amministrativo/politico composto dai sindaci dei comuni aderenti, la predisposizione di una sola carta dei servizi, per tutti i Comuni avente gli stessi principi e criteri direttivi, un regolamento che introduca norme omogenee di diretta applicazione in ogni ente un’unica struttura tariffaria (eventualmente diversificati in ragione delle singole particolarità di ogni singola realtà comunale) e due unici numeri verde (uno per il pronto intervento e uno per le pratiche commerciali).