"Imbecille a chi? Ho aspettato, ho valutato le frasi, gli sguardi, le smorfie del sindaco pro tempore Scajola durante l'ultimo consiglio comunale dove si decideva il futuro dell’acqua pubblica, del porto turistico e della costruzione di un ecomostro di cemento come completamento del porto più bello e finto del Mediterraneo", commenta il consigliere del Partito Democratico Ivan Bracco, in merito alla scorsa seduta di consiglio comunale.
"Poi ieri la notizia che la giustizia sta facendo il suo corso e che tutti dobbiamo rispondere davanti alla Legge. Forse una banalità, ma per quanto mi riguarda un punto fisso.
Noto che il Sindaco dimostra chiaramente di non essere abituato, malgrado 50 anni di politica nel nostro territorio, ad avere persone elette che non si facciano ammagliare dalla sua grande capacità di unire tutti sotto il tavolo a raccogliere le briciole. Mi fa molto piacere che anche altre opposizioni sedute in consiglio provino sulla propria pelle cosa significhi l'insulto e il tentativo di essere assorbiti dalla macchina del fango e con piacere dopo circa un anno di battaglie vedere che la città, sino ad ora dormiente e accondiscendente, si sta risvegliando.
Si deve proseguire con grande determinatezza nel pretendere trasparenza nella gestione della cosa pubblica, nel denunciare storture e proporre soluzioni di crescita economica e sociale per il bene del nostro territorio. A breve verrà illustrato un piano di sviluppo sostenibile per il nostro stupendo territorio, come avevo indicato nella campagna elettorale, che coinvolga le nostre eccellenze, i nostri giovani e i nostri anziani lasciati soli e considerati dei fantasmi.
Le mie promesse urlate in campagna elettorale come candidato Sindaco, saranno da me perseguite sino all’ultimo giorno e purtroppo devo constatare che quanto da me urlato in campagna elettorale, si sta avverando. Abbiamo un presidente della Regione agli arresti da un mese, voti di scambio, corruzione alla luce del sole un sindaco a giudizio per fatti molto gravi e servizi pubblici ormai inesistenti.
Caro Sindaco io non vieto a nessuno di parlare con Lei, evidenzio solo ai cittadini di questa provincia come stanno le cose e penso che sia arrivato il momento di basta!".