"Un consiglio comunale importante quello del 4 giugno", ha sottolineato il sindaco Claudio Scajola. Come durante la scorsa seduta di consiglio comunale, sono proviste proteste per le "maxi bollette" di Rivieracqua, ma sottolinea il sindaco: "La caciara ci sta, il folklore ci sta, ma gli amministratori non si spaventano della caciara, né apprezzano il folklore nell’aula del consiglio comunale".
L'INTERVISTA
Tra le pratiche più rilevanti sicuramente quella riguardante il porto turistico: "Si concluderà l’iter del porto turistico di Imperia, approveremo le controdeduzioni condivise con la Regione sulla parte urbanistica e il piano finanziario", spiega il sindaco.
"Se il consiglio comunale approverà la proposta, seguirà la conferenza dei servizi e il rilascio della concessione a quella che, cambierà nome e diventerà ‘Marina di Imperia’. Go Imperia rimarrà come nome della società, ma dobbiamo internazionalizzare il nostro porto che si chiamerà la ‘Marina di Imperia’".
Go Imperia cambia nome, dunque, e la "Marina di Imperia" avrà in gestione anche l'area della Banchina Aicardi: "Non si limiterà a renderla decorosa e fruibile, ma anche a gestire i bastimenti di passeggeri che possono attraccare o i traffici commerciali. Ci auguriamo che prima dell’estate si possa rilasciare la concessione sessantacinquennale alla Marina di Imperia per recuperare il tempo perso a causa di un’inchiesta farlocca", commenta il sindaco.
Oltre al porto si parlerà anche di ciclabile e in particolare della proposta transattiva riguardante le riserve: "I nostri avvocati hanno raggiunto un buon accordo, una proposta transattiva, che presenteremo in consiglio comunale. La società aveva chiesto 18 milioni di riserve, andremo a chiudere a 4 milioni e mezzo dovuti in parte al fermo cantieri per l'installazione del tubo del Roja e della fogna. Tutto ciò è compatibile con il nostro risanato bilancio".