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Politica | 31 maggio 2024, 14:08

L'ex ministro Orlando: "A Imperia non c'è la mafia? Confortante, ma bisogna mantenere la guardia alta" (video)

L'ex Guardasigilli risponde al prefetto Valerio Massimo Romeo. Sulla tangentopoli ligure: "La crisi del totismo non diventi emergenza economica"

L'ex ministro Orlando: "A Imperia non c'è la mafia? Confortante, ma bisogna mantenere la guardia alta" (video)

"Non c'è la mafia a Imperia? Confortante ma bisogna mantenere la guardia alta. La mafia diventa pericolosa se non se ne parla", così l'ex ministro Andrea Orlando che, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha indirettamente risposto al prefetto Valerio Massimo Romeo che ieri pomeriggio a margine del tavolo antimafia convocato in Comune ha escluso categoricamente la presenza di infiltrazioni mafiose in città

L'ex guardasigilli ha ricordato anche un precedente: "Ricordo che proprio in provincia di Imperia un prefetto era stato rimosso proprio per aver negato la presenza di infiltrazioni mafiose e poco dopo due consigli comunali sono stati sciolti proprio per mafia. Credo che in Liguria in generale la mafia non sia strutturata in modo da condizionare la politica, ma, appunto, bisogna mantenere alta la guardia. Ci sono stati casi acclarati di politici che hanno avvicinato esponenti di clan alla ricerca di voti. Errore da non fare mai perché è un modo di legittimarli"

L'INTERVISTA

Sulla crisi in Regione Andrea Orlando ha sottolineato: "Una Regione nella quale puoi aspettare anche un anno per una visita oncologica o cardiologica, ma in cui in pochi giorni puoi avere una concessione al porto di Genova. Questo rende più di ogni altra cosa cos’è la fine del principio di uguaglianza davanti alle istituzioni. Potrebbe anche prescindere dal profilo penale, ma quando i cittadini non sono più uguali davanti alle istituzioni non c’è più il principio di democrazia. Quando un cittadino povero si trova di fronte alle istituzioni in una condizione e un cittadino ricco in un’altra è evidentemente contrario alla nostra costituzione".

"La Regione, in questo momento, è in ostaggio di questa vicenda, stanno arrivando 11 miliardi di investimenti, la sanità è fuori controllo, la destra deve rispondere se la Liguria si può permettere il lusso di rimanere paralizzata per questa vicenda.

Sugli incontri tra Spinelli e Burlando: “Gli incontri la politica deve farli con tutti, un conto sono incontri in cui si discute delle prospettive del porto e altri incontri in cui alla luce di concessioni rilasciate si chiedono finanziamenti per la campagna elettorale”, ha commentato l'ex ministro

Il post Toti?: “Siamo in una fase in cui si deve discutere su come costruire una coalizione, non dobbiamo trasferire una formula nazionale, c’è qualcosa di diversa, di specifico di cui si deve tenere conto. Dobbiamo mobilitare tutte le forze che vogliono rompere con questo sistema che dovranno valutare quale possa essere il profilo migliore per poter vincere la sfida delle prossime elezioni regionali, che non sappiamo quando saranno, ma sicuramente prima della scadenza naturale", conclude Orlando.

Sara Balestra -Diego David

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