Infiltrazioni mafiose nella pubblica amministrazione, il prefetto Valerio Massimo Romeo, ospite del Tavolo permanente "antimafia" che si è tenuto oggi pomeriggio allontana i sospetti. “Sul tema delle infiltrazioni mafiose negli Enti locali per quanto riguarda gli appalti pubblici – sottolinea Romeo - nella città di Imperia non sono emerse situazioni critiche, sia da controlli che abbiamo effettuato sui cantieri, né da relazioni di autorità giudiziaria. Imperia, fortunatamente non ha questo tipo di problemi. Diano Castello? Bisogna distinguere tra l’infiltrazione mafiosa nella attività pubblica di cui la prefettura si occupa da situazioni di criminalità organizzata anche mafiosa ma di tipo comune come in questo caso”.
Il Tavolo, convocato dal sindaco Claudio Scajola, è presieduto dalla consigliera Deborah Bellotti e dal consigliere Davide La Monica, presidenti delle due commissioni consiliari di cui si compone: la prima (Affari Istituzionali e Generali) e la seconda (Sviluppo Economico).
Spiega il consigliere Davide La Monica: "Grazie all'intervento del prefetto si è chiarito che nella nostra città non sono stati accertati casi di infiltrazioni di tipo mafioso. Il prefetto ha specificato che, nella competenza della prefettura, si fanno accessi ispettivi nei cantieri, una costante attività di controllo da parte delle forze dell'ordine e il controllo della certificazione antimafia".
Aggiunge la consigliera Deborah Bellotti: "Ci è stato spiegato cosa effettivamente riguarda l'infiltrazione mafiosa, ossia tutti i collegamenti con gli appalti relativi alla pubblica amministrazione. A Imperia ci sono stati due accessi ispettivi sulla ciclabile e sulla posa delle condutture del Roja. Le attività economiche, invece, sono al di fuori delle competenze del prefetto, un fatto privato, parte dell'attività giudiziaria e investigativa. Si concorderà un calendario di incontri con rappresentanti delle categorie economiche della città, per parlare di questo altro tipo di contatto con la criminalità organizzata".
"Togliendo ogni dubbio, la nostra città non presenta infiltrazioni mafiose, una certificazione che ci ha garantito il prefetto, di cui noi eravamo consapevoli", la considerazione del consigliere Luca Volpe.
"Ci ha fatto molto piacere che il prefetto abbiamo ribadito che non ci siano infiltrazioni mafiose nella città di Imperia. Ha sgomberato il campo da voci che periodicamente escono. Un aneddoto è che il prefetto ha detto che Imperia ha bisogno solamente di pubblicità, essendo una bellissima città, un'isola felice", dichiara il consigliere Pino Camiolo.
Conclude Luciano Zarbano: "Sono critico rispetto alla forma del tavolo che rispetto alla commissione, non è disciplinato dal regolamento del consiglio comunale. Comunque, c'è la massima attenzione da parte dell'amministrazione comunale e questo interscambio con le istituzioni ci permette di fotografare la situazione per come è".