Il Consiglio regionale della Liguria nella giornata di ieri ha approvato un ordine del giorno, presentato dalla consigliera Veronica Russo di Fratelli d'Italia, che impegna la giunta ad attivarsi presso Governo, Parlamento e nelle sedi più opportune affinché venga approvata una normativa per riconoscere ed individuare gli alunni con plus-dotazione o con alto potenziale cognitivo, favorire piani di studio personalizzati che consentano a questi alunni di sviluppare le loro potenzialità e prevedere adeguati percorsi formativi per i docenti.
“In Liguria – ha detto in aula la consigliera Russo - il 2% della popolazione scolastica risulta plusdotato, il 3% dotato e il 15 % sopra la media (fonte Aistap, Associazione Italiana per lo Sviluppo del Talento e della Plusdotazione). Gli alunni plusdotati manifestano capacità superiori e anticipate rispetto al loro target di riferimento, sono particolarmente curiosi, creativi, pongono molte domande e possiedono grandi capacità di osservazione e memoria. Spesso, però, faticano a socializzare con il gruppo dei loro coetanei e vivono una forma di disagio che cercano di vincere uniformandosi agli altri, non coltivando in tal modo le proprie eccezionali doti. Questi bambini spesso faticano ad essere riconosciuti, capiti, accettati e valorizzati all’interno della società a causa della quasi totale mancanza di conoscenza del tema e della mancanza di una normativa: l'Italia infatti non risulta essersi ancora uniformata alle molte sollecitazioni formulate dalle istituzioni dell’Unione Europea”.
L’assessore regionale alla scuola Simona Ferro ha espresso parere favorevole per la giunta: “In attesa che il Parlamento legiferi e che il Governo emani i Regolamenti attuativi che rendano possibili e concretamente raggiungibili gli obiettivi auspicati, l’Ufficio scolastico regionale mette a disposizione i propri canali per la diffusione di iniziative o per progettare azioni che siano rispondenti sia alle necessità degli allievi con plus dotazione, sia alle più generali priorità educative e didattiche delle comunità scolastiche”. “Il mio assessorato - ha concluso l'assessore - si impegna a sensibilizzare l'Ufficio scolastico regionale e il mondo della scuola affinché progetti di inclusione diventino concreti e siano attuati”.