Mancano pochi giorni per la presentazione di un piano aziendale sostenibile e i sindacati di Riviera Trasporti battono il tempo. Il 31 maggio scadono i termini per il varo del piano in vista di un altro passaggio importante: l'affidamento in house del servizio pubblico previsto a fine giugno. “Da Provincia, proprietaria di Rt e CDA non arrivano ancora notizie in merito e questo alimenta le nostre preoccupazioni - fanno sapere i sindacati -.Dalla prossima settimana potrebbe già scattare lo stato di agitazione se non ci saranno risposte certe”.
Proprio Cgil, Cisl e Uil ricordano “a tutti i soggetti interessati che ai lavori e alle decisioni che verranno prese, il sindacato e i lavoratori non faranno da spettatori e come garantito dal presidente nell’ultimo incontro dovranno essere messi a conoscenza delle procedure e delle ricadute di questo piano essendone in primis coinvolti. Inutile ribadire che il personale tutto si è adoperato con lodevole spirito di sacrificio al mantenimento in vita della propria azienda e a tenere, a fronte di evidenti carenze strutturali, il più alto livello possibile di servizio ritenendo che l’utenza dovesse essere la priorità”.
Ma ad essere preoccupati sono anche gli utenti: il nuovo piano potrebbe comportare un taglio cospicuo di chilometri. “Alla fine, come già fatto dai lavoratori, a pagare la miope visione in termini di importanza sarà l’utenza – dicono i sindacati - soprattutto le fasce più deboli, e il turismo”.