Il ministero dell’Ambiente ha ritenuto fondato il ricorso presentato da Marco Angeloni in rappresentanza del Comitato Castelvecchio a proposito del centro di riuso.
La ragione principale per cui i residenti della zona ritenevano inadeguato il luogo scelto dall’amministrazione comunale per la realizzazione del centro riuso era la vicinanza alla scuola materna.
Infatti, nella relazione istruttoria inoltrata al Consiglio di Stato per la successive sentenza si legge “ritiene doversi dichiarare l’accoglimento nel merito del ricorso straordinario, con annullamento della delibera impugnata nella sola parte in cui prevede di stabilire la sede del Centro di Riuso in Viale Europa a Imperia”.
"La delibera regionale n. 954 del 2019, in particolare, dispone che 'Un centro del riuso sito entro o comunque presso i centri di raccolta comunali e intercomunali dei rifiuti urbani ed assimilati, possibilmente con un ingresso comune. favorisce infatti una migliore intercettazione dell'utenza e dei flussi di materiali riutilizzabili e una migliore interconnessione...'. Ne deriva la fondatezza nel merito del ricorso straordinario, con riguardo al primo, al secondo ed al quarto motivo", sottolinea il ministero nella sua relazione
Il capogruppo in Consiglio Comunale di Imperia senza Padroni Luciano Zarbano, manifesta la propria soddisfazione e dichiara: “Non siamo mai stati contrari all’apertura di un centro di riuso, ma la nostra perplessità è stata unicamente sull’individuazione della location in viale Europa che presenta troppe controindicazioni. Per questo motivo ,condividendo le considerazioni e le perplessità di chi abita in viale Europa, avevamo chiesto all’Amministrazione Comunale di rivedere la propria posizione sulla collocazione del centro di riuso a Castelvecchio”.
Adesso si attende il provvedimento del consiglio di Stato, che dirà l’ultima parola sull’intera vicenda.
