Attualità - 27 maggio 2024, 15:25

Qualità della vita di bambini, giovani e anziani: Imperia manca il podio

Le classifiche stilate dal Sole 24 Ore in base a dodici indicatori

Il Sole 24 Ore torna a studiare la qualità della vita di bambini, giovani e anziani d’Italiahttps://lab24.ilsole24ore.com/qualita-della-vita-generazioni/. Le classifiche, che misurano le “risposte” dei territori alle esigenze delle tre fasce generazionali, non trovano la provincia di Imperia sul podio per nessuna delle fasce d’età. 

Le classifiche sono state stilate in base al punteggio medio conseguito nei dodici indicatori, indicatori che misurano servizi, opportunità e condizioni di vita, selezionati per i bambini (0-10 anni), i giovani (18-35 anni) e gli anziani (over 65 anni).

Per quanto riguarda i bambini (la cui incidenza sul territorio è del 10,7 per cento) Imperia si colloca all’ottantaseiesimo posto con 321 punti: 205 punti in meno rispetto a Sondrio, ossia la città dove i bambini vivono meglio. I punteggi dei dodici indicatori: 23° spazio abitativo (mq medi per abitante nel settore residenziale) (valore: 83; media: 75,2); 87° pediatri (professionisti attivi ogni mille residenti 0-14 anni) (valore: 1,7; media: 2,2); 73° competenza numerica non adeguata (in % studenti di terza media) (valore: 46,7; media: 44,3); 84° competenza alfabetica non adeguata  (valore: 43,4; media: 38,7); 75° bambini che hanno usufruito dei servizi comunali per l'infanzia  (valore: 10,1; media: 15,6), 11° edifici scolastici con la palestra  (valore: 50,4; media: 35,9); 103° giardini scolastici (mq per bambino 0-14 anni nel comune capoluogo) (valore: 1,6; media: 11,8); 81° verde attrezzato (mq per bambino 0-14 anni nel comune capoluogo) (valore: 10,1; media: 35,5);  49° indice sport e bambini (praticanti, scuole e risultati) (valore: 0,9; media: 1,0); 51° progetti Pnrr per l'istruzione  (valore: 8,8; media: 8,9), 103° delitti denunciati a danno di minori (ogni 10mila minori) (valore: 4,7; media: 2,2); 11° spesa sociale per famiglie e minori  (valore: 103,1; media: 41,0).

Per i giovani (la cui incidenza è del 60, 9 per cento) la provincia si colloca al quarantanovesimo posto, con 462 punti (prima in classifica Gorizia con 586 punti). I punteggi dei dodici indicatori: 48° residenti giovani (Var % 2023 su 2019 sui 8-35 anni) (valore: 1,5; media: 1); 40° quoziente di nuzialità (m atrimoni celebrati ogni mille abitanti) (valore: 3,3; media: 3,2); 10° età media al parto (valore: 31,8; media: 32,5); 86° canone di locazione (in zona semicentrale -incidenza % sul reddito medio, scenari immobiliari) (valore: 29,2; media: 22,3); 85° laureati (in % su popolazione 25-39 anni) (valore: 21,8; media: 27,1); 46° imprenditorialità giovanile (imprese con titolare under 35 - in % sul totale delle imprese registrate) (valore: 7,6; media: 7,5); 72° disoccupazione giovanile (valore: 14,9; media: 13,8); 72° trasformazioni a tempo indeterminato (variazioni contrattuali ogni mille abitanti, da rapporti a termine, stagionali, in somministrazione, intermittenti e apprendistato) (valore: 12,2; media: 14,2); 4° bar e discoteche (ogni 10mila residenti 18-35) (valore: 283,5; media: 155,3); 55° concerti (spettacoli ogni 10mila abitanti 18-35 anni) (valore: 47,1; media: 53,2); 72° aree sportive (mq per residente 18-35 anni nel comune capoluogo) (valore: 4,0; media: 12,4); 88° amministratori comunali under 40 (valore: 21,9; media: 26,2).

Infine, per gli anziani (la cui incidenza sul territorio è del 28,4 per cento) Imperia si colloca nella classifica nazionale al novantacinquesimo posto con 342 punti. Prima è Trento con 632 punti. I dodici parametri: 87° speranza di vita a 65 anni (valore: 20,5; media: 21); 70° partecipazione civile (dipendenti non profit con 50 anni e oltre ogni mille residenti della stessa età) (valore: 8,1; media: 10,3); 22° utenti dei servizi sociali comunali (valore: 4,8: media: 3,3); 33° consumo di farmaci per malattie croniche (valore: 187,4; media: 198,6); 79° consumo di farmaci per depressione (valore: 22,5; media: 19,9); 34° posti letto nelle rsa (valore: 23,3; media: 19,4); 77° geriatri (professionisti attivi ogni 10mila residenti con 65 anni e oltre) (valore: 2,1; media 3,1); 69° infermieri non pediatrici (numero ogni 100mila abitanti di 15 anni e oltre) (valore: 82,9; media: 90,3); 84° orti urbani (mq ogni 100 residenti con 65 anni e oltre nel comune capoluogo) (valore: 0,1; media: 0,6); 80° biblioteche (ogni 10mila residenti con 65 anni e oltre) (valore: 4; media: 6,4); 104° persone sole (valore: 44,9; media: 37,2); 93° esposti per inquinamento acustico (valore: 23,8; media: 14,6).

Il progetto, a cura di Michela Finizio con Giacomo Bagnasco e Marta Casadei, giunto alla quarta edizione, è stato presentato al Festival dell’economia di Trento.  Ciascuno degli indici sintetici è calcolato su 12 parametri statistici, forniti da fonti certificate (tra cui Istat, Infocamere, Iqvia, Siae, ministero dell’Interno) in grado di raccontare il livello di benessere nei territori.