L’introduzione della caccia con l’arco in Liguria nei mesi scorsi ha fatto discutere in tutta Italia. Le associazioni animaliste sono intervenute a più riprese attaccando la scelta dell’amministrazione regionale anche con raccolte firme online oltre a un ‘mail bombing’ nei confronti di alcuni rappresentanti della giunta.
Sul territorio regionale, inoltre, si sono verificati alcuni episodi che hanno dimostrato nella pratica come la caccia con arco e frecce possa essere potenzialmente dannosa per la fauna. Alcuni cinghiali, infatti, sono stati salvati da associazioni animaliste (specie a Ponente) mentre si aggiravano nei boschi con un dardo nel corpo tra atroci sofferenze.
La scelta dell’amministrazione regionale è stata spesso al centro delle critiche da parte delle opposizioni fino alla presentazione di un emendamento all’articolo 1 del ddl 179 “Norme regionali per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio”. Obiettivo: eliminare proprio il passaggio in cui si fa riferimento alla possibilità di cacciare anche con arco e frecce (tra l’altro manca ancora un regolamento in merito).
Emendamento che è stato bocciato dalla maggioranza, compatta nel dire “no”. La Regione Liguria, quindi, non fa un passo indietro e continua a consentire la caccia anche con arco e freccia.