Siamo ormai abituati ai cinghiali in città, che attirano l’attenzione dei passanti quando vengono avvistati sul greto del torrente Impero e sono diventati una presenza fissa nel quartiere di Borgo San Moro.
“Il cibo rappresenta un’attrazione è importante non dare loro da mangiare e assicurarsi che la spazzatura venga gestita correttamente e non sia accessibile agli animali”, spiega la dottoressa Cristiana Tittarelli, direttrice del dipartimento dell’Asl 1 di Sanità animale.
L'abbattimento selettivo è una delle misure che viene attuata per ridurre la densità dei cinghiali: “La vigilanza regionale attua il controllo della popolazione, soprattutto in zone urbane e periurbane, anche a seguito di segnalazioni per l’incolumità pubblica. A Imperia da agosto 2023 a febbraio 2024 sono stati abbattuti 264 esemplari”.
Le preoccupazioni riguardano anche la diffusione della peste suina, spiegano le dottoresse Tittarelli e Chierchia, referente Asl 1 del gruppo operativo territoriale: "Come provincia di imperia, siamo indenni, il virus non è mai stato rilevato fino ad ora, per noi diventa indispensabile quindi una sua individuazione precoce. L’allerta è elevata perché la malattia circola a livello nazionale, la nostra posizione dal punto di vista strategico è molto delicata, confiniamo con la Francia e con le province di Savona e Cuneo".
Essendo un virus molto resistente nell'ambiente diventa fondamentale adottare misure di prevenzione per evitare che si diffonda. L'Asl 1 promuove un'azione di sensibilizzazione, spiega Tittarelli: "Chiunque trovi carcasse o resti di cinghiali lo segnali per fare in modo che possano essere eseguiti i prelievi per rilevare il virus ed eventualmente evitarne la diffusione. In queste situazioni è bene non toccare o cercare di spostare la carcassa, ma contattare il numero unico delle emergenze o le forze dell'ordine e il servizio veterinario tramite il 112".