“L’operazione aumenti delle bollette è stata sottostimata da tutti gli amministratori che l’hanno votata. Non si sono resi conto dell’impatto sociale sulle aziende e sulle famiglie”.
Lo dice la Confesercenti di Imperia intervenendo sul caso delle “bollette pazze” di Rivieracqua.
“Ora – affermano dall’associazione di categoria - è il momento di fermare questo scempio. Sospendiamo l’invio delle bollette e rivediamo i conteggi folli messi in atto”.
A luglio è prevista la sentenza del Tar. Nel frattempo prosegue la raccolta di firme in più punti della città sia a Porto Maurizio che a Oneglia.
Mentre la società Rivieracqua, come già riportato in un’altra nostra notizia, ha precisato che il conteggio delle bollette è regolare.