A voce aperta - 11 maggio 2024, 11:01

A Voce Aperta. Con Paolo Prato le novità su superbonus, case green, affitti brevi e Aurelia bis

Il presidente regionale e provinciale di Confedilizia a tutto campo

Quali sono i problemi attuali che affliggono i proprietari? Superbonus, a che punto siamo? E quali sono gli scenari possibili per coloro che hanno richiesto il beneficio fiscale? A che punto è il dibattito sulle “Case green”? Un tema molto caro a tutte le località turistiche ed alla nostra Provincia gli affitti brevi?  Tema degli espropri e Aurelia bis?

Sono alcuni dei temi affrontati per 'A voce aperta' di oggi con il presidente provinciale e regionale di Confedilizia Paolo Prato


Quali sono i problemi attuali che affliggono i proprietari? 

Per citare il professor Carlo Lottieri “La proprietà è costantemente sotto attacco”. Il diritto di proprietà definisce uno spazio di autonomia per i privati nei confronti del potere pubblico contrastando da sempre ogni aspirazione totalitaria. In merito ai problemi per esempio è il caso del “Superbonus 110%”, dei riflessi prossimi della “Direttiva green”, degli affitti brevi e degli espropri relativi alle nuove opere pubbliche.

Superbonus: a che punto siamo? E quali sono gli scenari possibili per coloro che hanno richiesto il beneficio fiscale?

Si parla già apertamente di Post superbonus. A questo punto occorre Individuare possibili vie d’uscita in ordine ai problemi sorti per effetto dell’intervenuta cessazione del superbonus al 110%. La questione Superbonus è stata e continua a essere oggetto di aggiustamenti da parte del Governo.  Tanto dei proprietari di casa quanto gli amministratori condominiali di edifici si trovano spesso alle prese con cantieri non terminati (o, addirittura, mai iniziati). Coloro invece che hanno concluso i lavori edilizi hanno comunque la necessità di avere contezza della documentazione da conservare, così come delle attività da svolgere per ottenere, ad esempio, i risparmi energetici previsti.". Su tutti pendono i controlli da parte dell’autorità pubbliche che riguarderanno tre l’altro i contratti che hanno portato all’affidamento dei lavori (tramite general contractor o con rapporto diretto con le imprese), nonché sulle verbalizzazioni effettuate nelle assemblee di condominio. Si rischia un innalzamento esponenziale del contenzioso giudiziale. Auspichiamo che il Governo e il Parlamento si impegnino per la salvaguardia delle situazioni pendenti nei cantieri aperti in tutta Italia, che vedono tanti proprietari in estrema difficoltà per aver semplicemente applicato le leggi vigenti”.

A che punto è il dibattito sulle “Case green”?

Molto è stato fatto, ma non basta! Il problema fondamentale della “direttiva green” è quello di imporre interventi con obiettivi irraggiungibili invece di fornire incentivi graduali con tempistiche realizzabili. “L’efficientamento energetico è un interesse dei proprietari ma porsi obiettivi costosi e difficilmente realizzabili in un paese come l’Italia a proprietà diffusa, con un ampio patrimonio storico e con molti condomini rischia di svalutare in un colpo solo un intero patrimonio immobiliare. Confedilizia ha immediatamente contrastato la direttiva dalle sue bozze, nel 2021 quando si obbligavano i proprietari ad interventi volti ad arrivare a determinate classi energetiche entro pochi anni.  Ora c’è l’obbligo per gli Stati e non più per i proprietari di trovare il modo di ridurre, per esempio, nel primo step del 16% il consumo medio di energia degli immobili. In questo sta il passo avanti. Confedilizia ha espresso soddisfazione per il voto del governo italiano in Europa perché anche gli investimenti ed i costi per lo stato sono irrealizzabili in quelle tempistiche. Occorre cambiarla ancora.

Un tema molto caro a tutte le località turistiche ed alla nostra Provincia gli affitti brevi

Sul tema degli affitti brevi, Confedilizia ha criticato il fatto che aumenti la tassazione. Non bisogna disincentivare tassando ciò che si ritiene eccessivo, ovvero gli affitti brevi ma invece incentivare ciò che si vorrebbe di più e cioè gli “affitti lunghi”.  Riducendo le tasse, fino ad azzerare l’IMU in particolare per chi fa contratti a canone concordato. Poi bisogna dare più garanzie ai proprietari che hanno la paura di non rientrare in possesso degli immobili se fanno affitti di lunga durata. In ogni caso colpire gli affitti brevi a fini turistici è un autogol per il settore turistico e tutto il suo indotto economico.

Sul tema degli espropri invece parliamo dell’Aurelia bis?

In generale si discute dell’opportunità e dei benefici delle grandi opere pubbliche. Poco o nessun risalto viene dato alla tutela del diritto di proprietà e agli indennizzi che spettano ai proprietari degli immobili ad uso abitativo e dei terreni che stanno per essere espropriati o di quelli prospicienti la costruzione della nuova opera che sebbene non espropriati subiranno limitazioni di godimento per tutta la durata della cantierizzazione e la perdita di valore economico in conseguenza della messa in esercizio della nuova tratta stradale. La giurisprudenza è pacifica nel ritenere che il proprietario che subisce la perdita di utilità per effetto della legittima costruzione di un’opera pubblica deve essere interamente indennizzato dalla collettività per la perdita subita.  Confedilizia è molto attiva nel fornire ai propri associati una adeguata informazione ai proprietari di immobili danneggiati per aiutarli ad ottenere il giusto indennizzo previsto dalle normative vigenti.

 

Cos’è Confedilizia? La Confederazione italiana della proprietà edilizia è l’associazione storica dei proprietari case nasce a Genova nel 1883. Recentemente abbiamo festeggiato i 140 anni di attività a tutela della proprietà privata. E’ il punto di riferimento per tutte le questioni che riguardano la casa e gli immobili in genere: condominio, affitti, compravendite, tasse, catasto.

Diego David, videomaker Marco Ausenda