Bollette dell’acqua bollenti, un semplice gioco di parole che in realtà fa intravedere all’orizzonte una guerra a colpi di carte bollate che potrebbe essere molto lunga.
Le famiglie tartassate dagli aumenti affilano le armi, determinate a portare a casa un risultato positivo di una battaglia ormai alle porte. Lo si capisce leggendo i social e soprattutto il gruppo “Acqua Imperia bollette”, tra i più attivi di questa guerra contro il caro acqua.
“Cominciamo a pensare ad alcuni avvocati e studi legali locali (domiciliatari) e fuori regione per azioni civili collettive – si legge in un post – Nel mirino a livelli provinciale e ATO e città per città, secondo gruppi e convenienza e comodità di noi ricorrenti”.
Ma l’appello è di ben più ampio respiro e apre al confronto proprio per poter raggiungere il massimo risultato: “Chi ha proposte di avvocati indipendenti per una causa dai possibili risvolti e condizionamenti politici può scrivere in privato al gruppo. A breve tra l’altro sarà promosso un incontro pubblico. L’idea è quella di ritrovarsi presso il parcheggio grande Borgo Prino Imperia ovest sul mare. Ma il giorno e l’ora sono ancora da stabilire”.
Intanto spuntano addebiti di depurazione e fognatura come se fossero al 100% funzionanti. “Sono carenti per l’elevata percentuale di reflui non convogliati a depurazione e quindi non trattati è pure motivo di censura delle bollette inviate e precedenti e future”, è la denuncia del gruppo social “Acqua Imperia bollette”.