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Attualità | 03 maggio 2024, 08:52

Guerra, euro e pandemia e il caffè "artigianale" schizza alle stelle

Riunione dei torrefattori locali alle prese con una situazione difficile di mercato

Guerra, euro e pandemia e il caffè "artigianale" schizza alle stelle

Dopo la pandemia è stata la guerra, ma anche il rafforzamento del dollaro sull’euro ad incidere pesantemente sul commercio del caffè mondiale. Conseguenze che hanno penalizzato anche gli artigiani locali che ora si trovano inevitabilmente costretti a ritoccare i listini di vendita, ovviamente con interventi effettuati in autonomia da ogni singola azienda.

Il tema è stato dibattuto nel corso di una riunione alla Confcommercio di  alla presenza dei torrefattori associati all’associazione di categoria della provincia Imperia, allargata anche a tutte le realtà presenti sul territorio. Un confronto per valutare la situazione del mercato.

Il prezzo del caffè crudo è in tensione da mesi sui mercati internazionali: ad incidere sulla questione, una forte contrazione dell'offerta da parte del Vietnam; le avverse condizioni meteorologiche in Brasile; lo sfavorevole tasso di cambio per il rafforzamento del dollaro sull'euro; i problemi di trasporto legati alla necessità di evitare il passaggio nel Mar Rosso, con conseguente aumento di tempi e costi di percorrenza. «Fattori che, complessivamente, incidono sui costi di importazione del caffè in maniera esponenziale», hanno sottolineato i torrefattori della provincia di Imperia.

Gli strascichi della pandemia e i venti di guerra avevano già creato instabilità sui mercati, ma questi primi mesi del 2024 stanno dando il colpo di grazia ad una situazione già veramente critica. «La carenza di materia prima sul mercato – sottolineano gli artigiani della Riviera - ha raggiunto livelli mai registrati prima d'ora. Ci sono stati storicamente periodi di scarsità di produzione che hanno fatto lievitare i prezzi del prodotto, ma mai si era affrontata una tale difficoltà a reperire caffè verde dai Paesi di origine».

In sintesi, condizioni meteo sfavorevoli, bolla speculativa, aumento dei costi relativi a tutta la filiera legata al mondo della torrefazione, la borsa mondiale salita ai massimi storici per quanto riguarda il “robusta” e a livelli considerati altissimi per quanto riguarda gli “arabica”, sono tutti fattori scatenanti, che hanno costretto a un'attenta riflessione i torrefattori artigianali della provincia.

«Da sempre puntiamo sulla qualità del prodotto e sull'efficienza del servizio. Lo scopo di continuare a garantire ai clienti la stessa qualità ed efficienza che li distinguono dalla grande industria, gli artigiani del caffè locale si trovano inevitabilmente costretti a ritoccare i listini di vendita, ovviamente con interventi effettuati in autonomia da ogni singola azienda», hanno detto a margine della riunione fissando un nuovo incontro per ragionare su proposte strategiche che hanno come obiettivo comune il rafforzamento del sindacato, traguardando un'azione sindacale mirata alla tutela delle eccellenze locali del settore.

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