Stefano Zanchi, disegnatore imperiese che da anni collabora con la Disney, come illustratore per Topolino, ha reso la sua passione un lavoro: “Ho sempre disegnato, fin da piccolo, ormai dodici anni fa ho conosciuto un fumettista, Bruno Ramella, e grazie a lui ho deciso di fare questo lavoro. Mi sono iscritto alla Scuola Internazionale di Comics di Torino dove ho conosciuto un fumettista di Topolino e proprio lì ho iniziato a lavorare già dal secondo anno di scuola”.
L'INTERVISTA
“Topolino è il mio lavoro principale, ma da quest’anno sto collaborando con altre realtà. Sto lavorando a volumi con case editrici francesi e a illustrazioni per giochi di carte e film americani. Recentemente ho lavorato a Lorcana, un gioco di carte sempre a tema Disney”, prosegue Zanchi.
Come nasce una storia? “Per Topolino, ad esempio, nasce tramite una sceneggiatura, poi c’è il mio ruolo, il disegnatore, che prende la storia e la traduce in illustrazioni. Ci sono anche disegnatori che sono autori completi e fanno tutto dalla storia al disegno, come Zerocalcare o Gipi”, spiega Zanchi.
Tra le storie rimaste nel cuore dell'autore, una con protagonista Gastone: “Un personaggio super odiato dal mondo Disney e dai lettori, un personaggio ‘che sa tutto lui’ e super fortunato, l’opposto di Paperino. In questa storia siamo riusciti ad affrontare un tema molto profondo, la solitudine di questo personaggio che è tanto fortunato quanto solo”.