Politica - 24 aprile 2024, 12:46

Diano Marina, Bellaccicco: "Za Garibaldi e Parrella difendono il Cpr"

Sfogo del capogruppo della lista civica dopo la bocciatura della sua mozione sul Centro di rimpatri

"Nel consiglio comunale di ieri, abbiamo presentato una mozione, proponendo di inviare una lettera al presidente della Regione Giovanni Toti, per chiedergli di esprimere il proprio parere sfavorevole alla collocazione di un CPR Centro Permanenza e Rimpatrio nella ex Caserma 'Camandone' di Diano Marina. Abbiamo ritenuto giusta tale proposta visto il comportamento del presidente della Regione che, dopo aver espresso nel settembre scorso il suo parere favorevole alla collocazione di un CPR in Liguria, ha taciuto in tutti questi mesi sino a pochi giorni fa, lasciando soli il Dianese e l'Albenganese nella loro lotta contro la collocazione di un CPR", a dichiararlo, il giorno dopo la seduta, è il capogruppo della lista civica Diano Marina Marcello Bellacicco. 

"Oltre a non rispondere a due nostre PEC con cui chiedevamo spiegazioni, il presidente Toti è rimasto in colpevole silenzio, anche di fronte alle manifestazioni organizzate dal Comune di Albenga e alla raccolta firme fatta dal nostro Comitato 'No al CPR'".

"Un silenzio durato sino a pochi giorni fa, quando il Comitato ha deciso di organizzare una manifestazione, dopo aver appreso dal prefetto di Imperia la decisione ministeriale di collocare un CPR nella 'Camandone'. Solo in quel momento Toti, con un occhio alle prossime elezioni, ha ritenuto di esporsi affermando di aver telefonato al Ministro e di aver ricevuto conferma che nulla è stato ancora deciso".

"Quindi, da una parte un prefetto che sottoscrive che il CPR va alla 'Camandone' dall'altra Toti che afferma che nulla è stato deciso. Una situazione contrastante, che neanche i successivi tentativi di "marcia indietro" del primo hanno chiarito.

Per questo, abbiamo ritenuto di proporre la nostra mozione, per garantire ancora di più i Cittadini dianesi e anche a sostegno di analoga iniziativa del Comitato "No CPR". Una proposta legittima che gli altri due gruppi Consiliari (compreso  'Diano Domani' di Francesco Parrella ndrnon hanno approvato, accusandoci di di voler apparire e di soffrire di manie di protagonismo, oltre a minare la compattezza del Comitato "No CPR". Una decisione per noi incomprensibile, nei contenuti e nelle motivazioni.

"Infatti, abbiamo sempre partecipato attivamente al Comitato, proponendo azioni, quasi mai recepite ma adeguandoci alle decisioni assunte per cui, se avessimo voluto apparire, lo avremmo lasciato da tempo.

La nostra proposta in Consiglio era operativa e fattiva e non averla approvata costituisce un'occasione persa per rinforzare il fronte del no al CPR".

"Infine, sotto l'aspetto morale, non accettiamo lezioni da chi, come il Sindaco Za Garibaldi, nel recente passato, negando l'evidenza della normativa, ha cercato di sostenere che il Presidente della Regione non ha competenza nella decisione sul CPR e invece ora firma lettere in cui gli chiede di esprimere il suo parere negativo, ma lo fa tenendosi ben bene al riparo di un Comitato, perché le esigenze di Partito inducono a queste incoerenze".

"Le stesse esigenze partitiche che ieri sera hanno colpito anche il presidente del consiglio comunale (Francesco Bregolin ndr) , recente transfuga in Cambiamo e probabilmente in caccia di punti il quale, violando il Regolamento, che gli attribuisce responsabilità di imparzialità e c he per le Mozioni prevede l'intervento di un solo rappresentante per Gruppo Consiliare, si è lanciato anche lui in un'invettiva morale nei nostri confronti. Per quanto riguarda l'altro gruppo di opposizione, non possiamo che esprimere la nostra amarezza pe r averlo visto spalleggiare la Maggioranza in questa faccenda con l'aggravante che, per quanto ne sappiamo noi, non dovrebbe avere esigenze di partito".