Sono spuntati un po' ovunque in città a bordo strada: cassette collegati a fili sui quali passano autovetture e motociclette. nella nostra redazione di via Schiva a Imperia sono giunte molte telefonate e segnalazioni da parte di automobilisti preoccupati temendo un'altra ondata di autovelox, ma in realtà non è così.
La Redas engineering, azienda formata da un gruppo di professionisti attivi nel campo della pianificazione ed analisi dei sistemi di trasporto dal 2009 sta svolgendo per conto del Comune di Imperia uno studio sui flussi veicolari. Ecco spiegato il motivo delle strumentazioni posizionate a bordo strada in diverse arterie cittadine. Non si tratta, dunque, di autovelox come molti automobilisti avevano temuto
Il sistema permette di stimare gli spostamenti in città, statistica che "viene poi connessa alla quantità e alle caratteristiche di popolazione e attività presenti e di definirne la distribuzione tra le varie alternative possibili", come spiega il sito dell'azienda.
Le analisi preliminari, condotte sul territorio dal team di Redas engineering, riguardano, quindi, la definizione e caratterizzazione della domanda di mobilità e la caratterizzazione del territorio anche attraverso una serie di indicatori socio-economici.
Il modello, permette, quindi, anche di fare previsioni sull’evoluzione del traffico a partire da dati elaborati dal team , relativi all’evoluzione nel tempo degli indicatori relativi a parametri socio-economici, offerta di trasporto e domanda di mobilità.