Imperia, allarme dipendenza dai giochi online tra i più giovani

Ore e ore trascorse su internet, è sempre più frequente tra bambini e adolescenti la dipendenza da giochi online. “Perdita di interesse verso altre attività come lo sport o lo studio e verso le frequentazioni sociali, perdita di appetito, sonno e irritabilità”, questi sono gli effetti più frequenti legati a questa forma di dipendenza, spiega Fabio Boero, coordinatore dei servizi educativi della cooperativa L’Ancora di Imperia.

Spesso sono i ragazzi stessi a rendersi conto di trovarsi in una situazione diventata insostenibile: “Durante i progetti di prevenzione nelle scuole sono stato avvicinato da ragazzi che si sono accorti che erano arrivati a giocare troppo, anche dodici ore al giorno. Molti giocano tutta la notte, sacrificando il sonno, anche per partecipare a tornei che vengono organizzati con il fuso orario americano”, racconta Boero.

Una delle regole che vengono date in questi casi è quella di educare i ragazzi a non utilizzare device elettronici con connessione a internet nella camera da letto: “Rischiano di diventare delle caverne dove si chiudono senza percepire più il senso del tempo”.

L’Ancora insieme all’Asl 1 ha attivo il progetto G.A.P. nato nel 2016 e diventato operativo nel 2019, spiega Valeria Bersano, coordinatrice generale: “L’iniziativa si divide in due parti, quella di trattamento e quella di prevenzione. Il trattamento si svolge presso i tre Sert della provincia (a Imperia, Sanremo e Bordighera) e prevede un trattamento educativo, psicologico, di consulenza con assistenti sociali, gruppi terapeutici e anche di consulenza per i famigliari”.

La prevenzione prevede, invece, attività rivolte alla cittadinanza, molti sono i progetti che si svolgono nelle scuole: “Lavoriamo sulle sensazioni e i comportamenti che si innescano quando si gioca -spiega Bersano -Le attività prevedono l’utilizzo di giochi da tavola. Si tratta di un metodo innovativo che ha vinto un finanziamento da parte di un’organizzazione internazionale che si occupa di gioco. Ora stiamo facendo un processo di validazione ed entro il 2025 verrà pubblicato un articolo scientifico su questo metodo che stiamo utilizzando".