Attualità - 12 aprile 2024, 12:55

Pubblicato il regolamento del porto di Diano Marina, regole chiare che disciplinano l’attività dell’approdo turistico

Ventidue pagine e diciannove articoli che portano la firma del comandante della Capitaneria di Porto di Imperia Matteo Prantner

Ventidue pagine e diciannove articoli. E’ il regolamento firmato dal comandante della Capitaneria di Porto di Imperia Matteo Prantner che disciplina l’attività nel porto di Diano Marina.

Un vademecum indirizzato a coloro che svolgono attività nell’approdo turistico dianese. Un regolamento che interessa sia le strutture fisse (o di difficile rimozione) che amovibili realizzate, con opere a terra ed a mare, allo scopo di servire unicamente la nautica da diporto ed il diportista nautico.

Regole che devono essere rispettate dalla persona giuridica che assume la gestione del porto con i relativi oneri e ne percepisce i ricavi; quindi il soggetto autorizzato all’occupazione degli spazi demaniali su cui insiste il porto. Un regolamento che contiene anche indirizzi sulle operazioni interne al porto, come l’accosto o l’ormeggio di unità navali; il pontile ovvero la struttura galleggiante interna al porto, destinata (insieme con la banchina) all’accosto o all’ormeggio di unità navali; quindi il “molo lungo” composto di una massicciata esterna nella cui parte interna sono ricavati posti di ormeggio, in testata è presente il fanale a luce fissa verde che indica l’imboccatura del porto; poi la struttura fissa portuale lunga 110 metri e orientata per SE, che separa il bacino portuale dall’avamporto.

Regole interessano poi l’attività cantieristica e gestita pro tempore dalla società “Ivo Romani; il canale di accesso ovvero lo specchio acqueo compreso fra il molo di sottoflutto e la parte terminale, priva di banchina, del molo di sopraflutto; tale specchio acqueo deve essere percorso da tutte le unità intenzionate ad entrare od uscire dal bacino portuale; l’unità navale dotata di licenza all’esercizio di pesca professionale; il posto barca ovvero la porzione dello specchio acqueo, adiacente alla banchina o ad un pontile destinata all’ormeggio di un’unità navale e anche i rifiuti di cui il possessore intenda disfarsi, abbia deciso di disfarsi o abbia l’obbligo di disfarsi.