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Politica | 11 aprile 2024, 15:40

Il consigliere Alessandro Casano: "Io zittito per aver posto l’accento sull’aumento delle morti improvvise”

Si astiene ad una “città cardioprotetta”: “Meglio un programma di screening come sta avvenendo in altre regioni, come l’Abruzzo”

Il consigliere Alessandro Casano: "Io zittito per aver posto l’accento sull’aumento delle morti improvvise”

Sono stato zittito in commissione sanità sui defibrillatori, per aver osato parlare di eventi avversi in relazione al tragico aumento delle morti improvvise”, commenta il consigliere Alessandro Casano del gruppo Insieme, vicepresidente della commissione speciale sanità.

Casano si sarebbe, dunque, sentito limitato nella sua esposizione 'no vax' da una richiesta del presidente della commissione Antonello Ranise che aveva chiesto di circoscrivere la discussione ai temi all'ordine dell'giorno anche a causa di una emergenza personale e dai borbottii di alcuni consiglieri comunali presenti. 

Casano si era già astenuto dal voto, quando in consiglio comunale era stata presentata dal consigliere Paolo Ornamento la mozione “Città di Imperia Cardioprotetta”. Pur non essendo contrario all’installazione dei defibrillatori, infatti, il consigliere di maggioranza ha manifestato dubbi sulla reale efficacia di tale iniziativa: “Non sono contrario all’installazione dei defibrillatori, ma è sovrastimata la loro reale efficacia. Ho chiesto in commissione 'quante persone conoscete che sono state salvate da un passante, non da un medico, che ha utilizzato uno di questi defibrillatori', la risposta è nessuno, la loro efficacia è solo potenziale”.

Dobbiamo interrogarci sul perché vogliamo installare questi defibrillatori -prosegue Casano-. C’è forse una preoccupazione? L’Istat ha registrato tra il 2021 e il 2022 70 mila morti in più rispetto alla media del quinquennio 2015-2019, ossia tolto l’anno del covid, un dato che non possiamo ignorare. Tra il 2021 e il 2022, inoltre, sono morte persone di classi d’età più giovanili.

Nel 2021 c’è stato un intervento farmacologico che non c’è mai stato in precedenza, riconosciuto come lesivo per effetti avversi. C’è forse una correlazione con i sieri che sono stati iniettati sono ricatto e questo aumento di morti improvvise? Questi farmaci, sono stati approvati in via condizionata, non sono stati sperimentati, ancora oggi aspettiamo le relazioni di questi tre anni di somministrazioni che nessuno ci fornisce”.

Prosegue Casano: “La proposta è quella di attivare un programma di screening, come sta avvenendo in altre regioni, come l’Abruzzo, rivolto soprattutto ai più giovani, per la prevenzione della morte improvvisa legata a possibili cardiopatie latenti secondarie ai sieri a mRna”.

Un'altra riflessione riguarda il registro delle morte improvvise: "In alcune regioni è stata proposta questa iniziativa che permetterebbe di mettere in relazione le anamnesi del paziente con le morti improvvise", spiega il consigliere.

In merito alla polemica nata dopo la conferenza che si è tenuta lo scorso sabato nell'aula magna del polo universitario, con relatore il medico Giovanni Vanni Frajese, noto per le sue posizioni critiche sui vaccini anti-covid : “C’è voglia di fare censura, abbiamo regolarmente pagato la sala, non abbiamo ricevuto alcun favoritismo. Il presidente della fondazione, Luigi Sappa, lo conosco, ma non l’ho mai contatto, mi sono regolarmente rapportato con gli uffici. Al convegno c’erano almeno 350 persone, si tratta di un tema sentito, tra il pubblico non c’erano i famosi ‘no vax’, c’erano persone vaccinate, colleghi che non hanno assunto posizioni contrarie ai vaccini. C’è voglia di verità e non di censura”.

Purtroppo, siamo ancora in un clima di censura dove a parlare di certe cose si viene subito etichettati come ‘no vax’. Si potranno forse salvare delle vite grazie ai defibrillatori ma se ne potrebbero probabilmente salvare altrettante cercando di capire meglio cosa sta succedendo”, conclude Casano.

Sara Balestra

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