Le rane nello stagno sono solo l’aspetto più ecologico dell’area. Per il resto tra odori nauseabondi e rifiuti di ogni tipo il retroporto dell’approdo turistico di Imperia è un colpo al cuore.
Tra gli scheletri di quello che doveva essere la cornice lussuosa per gli yacht ormeggiati in banchina spuntano i vecchi contenitori dell’immondizia, topi, sacchetti dei rifiuti, ma anche plastica e materiali inerti di dubbia provenienza.
Ma la ciliegina sulla torta è rappresentata sicuramente da un vecchio scooter. Un mezzo a due ruote parcheggiato in bella vista a cui mancano targa, cruscotto, cavi, luci e specchietti. E’ stato rubato? E’ stato abbandonato?
Forse incrociando i dati del telaio di quel poco che è rimasto magari qualcosa di più si potrebbe sapere. Ma al di là di tutto forse sarebbe necessario che qualcuno mettesse mano alla situazione.
La zona è frequentata da turisti e imperiesi che passeggiano sulle banchine per ammirare le lussuose imbarcazioni e di certo non è un bel vedere se, quando voltano le spalle, si trovano davanti ad una discarica di rifiuti e ferri vecchi.