Dopo gli aironi e i cormorani altri avvistamenti singolari si sono succeduti negli ultimi giorni a Imperia. Una ventina di esemplari tra moretta tabaccata e marzaiola sono stati avvistati e fotografati da “Alfio Ci” nella zona del Parco Urbano di Imperia.
I primi nidificano in Europa orientale e Asia, con un areale principale che si ferma però a Ungheria e Polonia. In Italia è rara come specie nidificante (circa 70-100 coppie distribuite nelle principali zone umide dell’alto e basso Adriatico, Sicilia e Sardegna), mentre è più facile osservarla durante la migrazione o lo svernamento.
Piuttosto schiva, la Moretta tabaccata non ama muoversi in grandi gruppi, fatta eccezione per la stagione invernale e in alcuni casi durante la migrazione, dove la scarsità di aree adatte allo svernamento, la spinge a concentrarsi in poche località favorevoli.
In Italia la si può tipicamente osservare negli ambienti umidi di acqua dolce, dalla Valli di Comacchio, Argenta e Ravenna, fino a quel che resta delle paludi del Delta del Po che in tempi antichi raggiungevano il modenese.
La marzaiola è lunga circa 40 centimetri. E’ un’anatra “di superficie”, in quanto immerge solamente il capo per nutrirsi ed evita di andare sott’acqua completamente.
Ha dimensioni di poco superiori a quelle dell’Alzavola, ed è facilmente riconoscibile per il colore del piumaggio, marrone-verde scuro bordato dal bianco dello specchio alare.
Il maschio, in abito nuziale, presenta il corpo finemente screziato di bianco. Particolare inconfondibile è una macchia a forma di mezzaluna, che va dall’occhio alla nuca. Becco lungo e uniformemente grigio, collo sottile, ventre bianco, maschio e femmina sono difficilmente distinguibili quando sono posati. «Grande amante dei cieli, l’Anas querquedula ha un volo veloce e quasi sempre diritto, ma improvvisamente può abbassarsi a pelo d’acqua per poi risalire velocemente, caratteristica propria delle anatre di superficie – spiegano gli esperti del portale uccellidaproteggere.it - Specie gregaria, durante la migrazione forma stormi di grandi dimensioni in formazione a nuvola, che si innalzano compatti e coordinati, cambiando spesso direzione e struttura».
Diffusa dalle terre artiche sino alle regioni mediterranea, siberiana e arabica, la Marzaiola nidifica in Europa centrale e orientale, nella Scandinavia meridionale, in Asia centrale.
La popolazione dell’Europa occidentale sverna nel Sahel, dal Senegal al Lago Chad, attraverso la vallata del Niger. La popolazione che nidifica sul Volga e nel resto della Russia meridionale e centro-occidentale, migra in Africa occidentale attraverso il Caspio, il Mediterraneo orientale, il Delta del Nilo e il Mar Rosso.
Le marzaiole segnalate in Italia provengono dagli ambienti più diversi: dall’Africa sub-sahariana all’India, dall’Europa settentrionale alla Russia continentale, sino al Mar Caspio.