"Stiamo lentamente cambiando la storia della Polizia Penitenziaria e abbiamo il dovere di chiedere sempre più sforzi per colmare il gap con i tagli del passato" commentano l'On. di Fratelli d'Italia, Maria Grazia Frijia e Stefano Balleari, capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Liguria e candidato alle elezioni europee, a margine delle celebrazioni per i 207 anni del Corpo, che si sono tenute presso il Teatro Civico della Spezia.
"Con il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro - prosegue Balleari - abbiamo provveduto a trovare le risorse per l'assunzione di 5.000 nuovi agenti e l'acquisto di nuove dotazioni per consentire ai baschi azzurri di poter operare più in sicurezza”. Il mese prossimo, presso la scuola allievi di Cairo Montenotte (SV) si terrà il giuramento del 182º Corso della Polizia Penitenziaria, un evento che coinvolgerà 244 nuovi allievi.
"In un anno di governo della Nazione - rimarca l'On. Frijia - abbiamo trovato i fondi, tra cui 166 milioni di euro fermi da 15 anni e sbloccati dal Sottosegretario Delmastro, per la creazione di circa 7000 nuovi posti detentivi che contribuiranno a una netta diminuzione del sovraffollamento nelle carceri.
Condizione quest’ultima che agevolerà lo svolgimento di attività rieducative dove, nella fattispecie la Casa Circondariale della Spezia è particolarmente e meritoriamente attiva".
Con il governo Meloni, è stato raggiunto un altro obiettivo "Dopo anni di tagli - sottolinea il Capogruppo di FDI in Regione - alle spese destinate al Corpo fatte dai precedenti governi, finalmente siamo riusciti a garantire un direttore per ciascuna struttura detentiva. Ma c'è ancora tanto da fare".
Per Balleari si tratta, comunque, di "segnali che arrivano dal governo Meloni e da chi crede nel Corpo della Polizia Penitenziaria dopo anni di lassismo e scelte sciagurate come quelle di aver portato il Provveditorato Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria (PRAP) a Torino e chiuso il carcere di Savona, facendo così venire a mancare il principio di territorialità: bisogna valutare la riapertura di una casa circondariale nel savonese per dare respiro alle altre strutture del territorio".
Infine, il ringraziamento ai baschi azzurri per 'lo spirito di sacrificio e la dedizione mostrati, quotidianamente, non solo per combattere il crimine ma per anticiparne le mosse'.". conclude Balleari.
Con il governo Meloni, è stato raggiunto un altro obiettivo "Dopo anni di tagli - sottolinea il Capogruppo di FDI in Regione - alle spese destinate al Corpo fatte dai precedenti governi, finalmente siamo riusciti a garantire un direttore per ciascuna struttura detentiva. Ma c'è ancora tanto da fare".
Per Balleari si tratta, comunque, di "segnali che arrivano dal governo Meloni e da chi crede nel Corpo della Polizia Penitenziaria dopo anni di lassismo e scelte sciagurate come quelle di aver portato il Provveditorato Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria (PRAP) a Torino e chiuso il carcere di Savona, facendo così venire a mancare il principio di territorialità: bisogna valutare la riapertura di una casa circondariale nel savonese per dare respiro alle altre strutture del territorio".
Infine, il ringraziamento ai baschi azzurri per "lo spirito di sacrificio e la dedizione mostrati, quotidianamente, non solo per combattere il crimine ma per anticiparne le mosse", conclude Balleari.