Attualità - 13 marzo 2024, 12:31

Il preside Auricchia non molla: “Rapporti uomini/donne. Ovunque riemergono dinamiche molto primordiali”

L’intervento del direttore del liceo sul blog pannunziomagazine.it

Rapporti uomini/donne. Legami. Sono rituali fortemente condizionali dalla cultura, dalle convenzioni sociali, ma sempre e ovunque riemergono dinamiche molto primordiali”.

Lo scriveva un anno fa  Paolo Auricchia sul portale https://www.pannunziomagazine.it/ il preside  finito in questi giorni nel mirino  per  sue frasi sessiste e duramente contestato dagli studenti del Vieusseux.

In questa dialettica e questo contrasto sta la (in)felicità, la vita, la letteratura – dice Auricchia -. L’impostazione nostra, borghese, religiosa, vittoriana, è tutta culturale. Ma nessun primate è monogamo. Alcuni uccelli si comportano così, ma non i mammiferi. Assolutamente nessuna scimmia. L’etologia della selezione naturale animale non ci ha portato lì. Sono tutti a branco, col maschio dominante, le femmine, i giovani”. 

Scrive ancora il preside del liceo di Imperia. “L’umanità in millenni di evoluzione culturale ha smarrito i riferimenti etologici genetici. Allora è forse più naturale (e più morale) l’harem di certe organizzazioni sociali? Inevitabile osservare che ovunque, appena si allenta il vincolo sociale, culturale, religioso, riemergono i comportamenti naturali della specie. Tutte le donne cercano il maschio alfa, o quello che con gli atteggiamenti più sbruffoni sembra esserlo. Tutti gli uomini ‘sono cacciatori’. L’esclusiva perpetua sancita col matrimonio è contro natura. Significa stabilità e, socialmente, ordine e forse democrazia. Ma è contrario ai comportamenti naturali della specie. E chi ci si adegua o è fortunatissimo  (e ha un carattere tranquillo) oppure ne soffre, consciamente o inconsapevolmente, per tutta la vita (specie le donne). Andare contro le inclinazioni naturali e genetiche della specie ha un prezzo. E anche adeguarvisi ha un prezzo”.