Caso Auricchia, i genitori del Vieusseux: "Pervade l'amarezza"

"Essere genitore è un compito davvero complicato: per un puro miracolo della natura i figli vengono al mondo e noi ci ritroviamo improvvisamente una responsabilità enorme. Ogni giorno è una scoperta, una scalata verso una meta difficile da raggiungere: ci sono molti ostacoli da superare, ma con grande forza di volontà proviamo ad insegnare ai bambini cosa sia giusto e cosa non lo sia, cosa sia pericoloso e cosa no", commentano i genitori del consiglio d'istituto del liceo Vieusseux.

"Come dice la Costituzione, è compito dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli. Ma cos’è l’educazione? L’educazione per definizione è quell’attività che è volta allo sviluppo e alla formazione di conoscenze e facoltà mentali, sociali e comportamentali di un individuo che viene influenzata dai diversi periodi storici, dalle varie culture e perché no, aggiungerei dall’ambiente famigliare e scolastico.

La scuola può rappresentare un grande alleato delle famiglie, affiancandoci nel nostro compito, aiutandoci ad educare i nostri ragazzi e le nostre ragazze, per far sì che diventino gli uomini e le donne del futuro, liberi da tutti quei preconcetti che purtroppo sono ancora troppo presenti nelle mentalità becere di molti. E se quelle mentalità permeano le figure adulte che dovrebbero educare insieme a noi i nostri figli, può succedere un disastro.

Quindi, senza troppi giri di parole, è l’amarezza il sentimento che ci pervade da ieri: soprattutto perché siamo consapevoli che ogni forma di discriminazione non genera altro che violenza e profonde ferite psicologiche nei nostri giovani".