In risposta a quanto affermato dai consiglieri regionali Natale e Ioculano sulla neuropsichiatria infantile, si fa presente in primo luogo che
“Il tema delle prime visite (che precedono le prese in carico) è affrontato da tempo dal sistema sanitario ligure. In particolare, dopo il periodo pandemico che ha provocato un sensibile aumento della domanda, grazie ai finanziamenti regionali e alle azioni intraprese da Regione Liguria e Alisa, si è passati dalle 3.701 prime visite del 2021 in Regione Liguria, a 5.571 nel 2022, arrivando a 7.066 nel 2023”.
Risponde così Alisa ai consiglieri regionali del PD, Natale e Ioculano, sulla Neuropsichiatria infantile. “Il fatto poi che in Asl 3 i minori in lista d’attesa siano di più rispetto ai territori di riferimento delle altre Asl non dipende da presunte ‘richieste non conteggiate’ negli altri territori, ma da altri fattori: in primo luogo il territorio genovese copre una popolazione di gran lunga superiore a quello delle altre province (e conseguentemente anche la domanda è molto più elevata). Inoltre, le Asl 1 e 5 (che presentano numero più basso di minori in lista d’attesa) avevano nei rispettivi organici equipe multiprofessionali completi di terapisti della riabilitazione fin dall’istituzione della struttura di neuropsichiatria infantile (anno 2018/2019) che ha reso possibile una maggior capacità di presa in carico riabilitativa diretta”.
“Per quanto concerne i presunti ritardi nelle prime visite, va inoltre ricordato che ai servizi di neuropsichiatria infantile, come esplicitato dalla delibera di Alisa 278/2023, si accede su prescrizione del medico curante del minore, sia esso il pediatra di libera scelta (PLS) o il medico di medicina generale (MMG) o altro specialista. Pur non essendo identificati a livello nazionale dei tempi di attesa codificati per l’erogazione della prima visita neuropsichiatrica, come per l’eventuale successiva presa in carico riabilitativa, i tempi di attesa per l’erogazione della prima visita, sono correlati alle priorità segnalate dal prescrittore e, laddove sia segnalata un’urgenza, la prima visita viene erogata entro 10 giorni (corrispondente alla priorità B della ricetta dematerializzata). Ad oggi le priorità indicate sono state sempre rispettate”.