La Protezione Civile, ovvero il pomo della discordia tra maggioranza e opposizione. Un ente di chiara “ispirazione” comunale che, al momento ed in via del tutto provvisoria, ha il sindaco alla carica di presidente.
Ma la situazione non è vista come normale dall’opposizione che, con il suo esponente Giuseppe Gandolfo, si rivolge alla Struttura di coordinamento Protezione Civile Regione Liguria notificando la sua interrogazione per contestare la nomina vacante del Capo Unità del gruppo per la Valle Impero e Maro.
Il problema, insomma, è strettamente legato ai tempi che, a causa di fortuiti episodi, si sono dilatati. “A parte il fatto che la Protezione Civile è tuttora operativa, – il sindaco Ilvo Calzia getta acqua sul fuoco delle polemiche – tutto è iniziato con le dimissioni del presidente Gianfranco Calzia prima presentate, poi annullate e infine ripresentate: una vicenda che ha costretto i volontari della Protezione a nominarmi a capo del corpo con voto unanime ma in via del tutto provvisoria fino a quando ci saranno le condizioni per eleggere un nuovo presidente”.
In effetti le decisioni non definitive del vecchio presidente hanno causato alcune riunioni dei volontari che, però, non hanno ancora potuto definire la situazione per il nuovo vertice del gruppo.
Ma il consigliere di minoranza contesta che il sindaco non ha i requisiti per essere Capo Unità della Protezione Civile perché incompatibile in qualità di amministratore locale e Presidente dell’Associazione tra Comuni mentre sollecita il sindaco e l’amministrazione a procedere agli adempimenti necessari perché l’Unità sia messa in condizioni di piena regolarità e operatività.
Un invito che vede Ilvo Calzia assolutamente d’accordo. “Non ho alcuna intenzione di far mancare le condizioni per operare alla Protezione Civile –precisa – Appena possibile eleggeremo un nuovo capo unità mentre non vorrei pensare che, su tutta questa storia, pesino le elezioni amministrative del prossimo 8 giugno”.