Attualità - 02 marzo 2024, 07:45

Prof aggrediti dagli studenti, scattano pene severe ma i docenti preferiscono azioni preventive

Fa discutere a Imperia l’emendamento depositato in Commissione cultura al Senato

Pene severe anche pecuniarie per gli studenti aggressori. A fronte di giovani che aggrediscono presidi, docenti e personale provocando danni alle strutture scolastiche il Governo reagisce.

E, con un emendamento depositato in Commissione cultura al Senato, si inaspriscono le sanzioni per questi “episodi”. Una prospettiva che vede ovviamente coinvolto il personale scolastico e, soprattutto, i dirigenti che piaccia a loro o meno.

Alla sanzione preferisco la prevenzione – confessa Beatrice Pramaggiore, preside del Liceo scienze umane Amoretti – È molto meglio operare perché queste violenze non accadano e, se del caso, dovrebbero essere messe in atto dopo le opportune misure”.

Un giudizio che ribadisce la valenza educativa della scuola che, colleghi della Pramaggiore, non mettono certamente in dubbio ma “vedono” da altri angoli visuali.

In questi casi – sottolinea Luca Ronco, dirigente dell’Istituto Ruffini – occorre imporre chiarezza proprio per mantenere valida la tutela delle persone”. E la scuola deve essere un sicuro argine contro la decadenza civica.

Certi episodi di violenza – aggiunge Ronco – sono il frutto di un fatto culturale: questi sono tempi in cui non vale la fatica di faticare per costruirsi il futuro ma la scuola diviene un ostacolo per conquistare tutto e subito”.

Questo dirigente scolastico mette il dito su una piaga sociale. “La prevenzione, ovviamente, si fonda sull’educazione – conferma la PramaggioreUna misura che dovrebbe avere come figura centrale la famiglia, purtroppo oggi in difficoltà, forse meno presente per il suo ruolo mentre è aumentato l’interesse per il privato”.

Ma sorgono anche voci anonime dal “basso”. “Non ho mai subito aggressioni, per fortuna – spiega un dipendente amministrativo di una scuola imperiese – Però penso di poter addebitare la responsabilità di questi episodi violenti al clima culturale degenerato, ormai in declino per motivi credo piuttosto complessi e, comunque, materia di studio dei sociologi”.

Ino Gazo