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Politica | 28 febbraio 2024, 19:06

Camino del depuratore, l'opposizione di Imperia fortemente contrari

Nel mirino dell'opposizione costi e opportunità di elevare il fumaiolo

Camino del depuratore, l'opposizione di Imperia fortemente contrari

Le opposizioni contestano il progetto del camino sul depuratore del Parco urbano. Con due note distinte il Pd, a firma dei consiglieri comunali Edoardo Verda e Deborah Bellotti e Ivan Bracco criticano l'operazione.  

"Costo complessivo 2 milioni e duecento mila euro, per ora, suddiviso tra parte strutturale e tecnologica in capo a Rivieracqua e parte architettonica in capo al Comune di Imperia.  Dopo due anni di studi dopo l’estate, forse,  avremo il progetto esecutivo del “camino” sul depuratore delle Ferriere e, forse,  di 'un punto di osservazione bello che unisca ancora di più la città'”, scrivono Verda e Bellotti

"Il camino si farà subito mentre per la montagna sormontata dall’elicoidale, per la modica cifra di 1 milione e 800 mila euro, si vedrà. Lo studio dell’Università di Udine per eliminare i miasmi che tormentano i cittadini della zona  ha portato ad individuare 'un camino che arriva a 39 metri e quindi dovremmo non avere più problemi'. Parola dell'allora presidente Mangiante".

"La scelta è arrivata dopo 'diversi problemi' e dopo aver ipotizzato 'un piano di manutenzione straordinaria del depuratore che necessita di interventi notevoli'

"Quello che sembrava uno scherzo si avvia a diventare una proposta seria sulla quale investire migliaia di euro, lasciando interdetti quanti avevano creduto e magari investito) nella vocazione turistica di Imperia. La realizzazione di questo progetto sarebbe un biglietto da visita massacrante e senza senso per la nostra città. A cosa valgono le strade asfaltate, la tassa di soggiorno, le aree blu se poi i turisti li facciamo scappare? Chi andrebbe a soggiornare e spendere i propri soldi in una città sulla quale svetta il camino di un depuratore? 

Perché poi spendere soldi e rovinare il paesaggio quando esistono delle soluzioni alternative non impattanti e più ecomiche? Per risolvere il problema infatti è sufficiente aumentare la capacità interna del depuratore, come in parte è già stato fatto (tanto è vero che l'estate scorsa i cattivi odori sono stati avvertiti in modo sporadico rispetto al passato); non è necessario né investire cifre importanti né deturpare il paesaggio realizzando una torre di Babele maleodorante che assesterebbe al nostro turismo il colpo di grazia", sottolinea Ivan Bracco.

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