“L’unica soluzione è assumere: mancano i medici. È normale che, se il numero di personale è limitato si creino attese”, commenta Riccardo Ronca segretario provinciale Uil Fpl, in merito al “sovraccarico” del pronto soccorso imperiese.
Nella serata di lunedì si è registrato un particolare affollamento, problema che sembrava essere temporaneamente rientrato, anche se le criticità si ripresentano ogni volta che aumentano i pazienti. “Lunedì è sicuramente un giorno di maggiore afflusso, essendo a ridosso del week end”, sottolinea Ronca.
Servono soluzioni alternative, una proposta è quella di fare una selezione dei pazienti e adibire un medico alle urgenze meno gravi: “Servirebbe provare una modalità flessibile in cui si aggiunge personale medico in momenti di alto flusso, un rinforzo nei momenti di necessità. È una modalità che in passato era già stata adottata, introducendo un medico dedicato ai codici bianchi”.
“Per alleviare la pressione sui pronto soccorso, per problemi di bassa complessità, bisognerebbe rivolgersi a medici di base o ai medici di continuità assistenziale, ossia la guardia medica, ma in molti si recano direttamente in pronto soccorso, perché spesso non si trova risposta altrove", conclude Riccardo Ronca.